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               Le scritte e i motti su Ventenniooggi.it

 

 

 

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"24 MAGGIO 1915 EROICA GENEROSITÀ, 18 NOVEMBRE 1935 MALVAGIA INGRATITUDINE - ITALIANO RICORDA SEMPRE".
Asolo (TV)


"
A CHI L'ABISSINIA? A NOI".
Porto Viro (RO)

"A COLPI DI CANNONE, A SCHEGGE DI MITRAGLIA, IL REGNO DEL NEGUS LO BUTTEREMO IN ARIA" (a mano).
Calvagese della Riviera (BS)


"A MORTE I TRADITORI" (a mano).
Fiesse (BS)

"A NOI!" o anche "DUCE A NOI".
Acerno (SA), Alessandria, Bominaco (AQ), Ceranesi (GE), Cles (TN), Conflenti (CZ), Jacurso (CZ), Messina, San Salvatore Monferrato (AL), Padova (2), Palermo, Parghelia (VV), Penne (PE), Solarolo del Persico (CR) (nella categoria "Fasci Littori & Tracce del Ventennio"), Roma (all'interno del Foro Italico nella categoria "Architettura"), Taranto (3)

"A QUALUNQUE COSTO SINO ALLA VITTORIA".
Campiglione Fenile (TO), Rovereto (TN)


"ABBASSO BADOGLIO / ABBASSO I TRADITORI DEL PNF" (a mano).
Pallanza (TO)

 

"ABBASSO IL PAPA" (a mano).
Brescia (interna a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra")
 

"ABBASSO I TRADITORI DELLA PATRIA" (a mano).
Ossolaro (CR)

"ABBASSO IL PODESTÀ" (a mano).
Cingia de' Botti (CR)

“ABBASSO IL RE” (a mano).
Brescia (interna a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra"), San Pio delle Camere (AQ)

 

“ABBASSO LA MONARCHIA (TRADITRICE) - ABBASSO LA GUERRA - W LA REPUBBLICA” (a mano).
Navelli (AQ), San Pio delle Camere (AQ)

"ABBIAMO DEI VECCHI E DEI NUOVI CONTI DA REGOLARE: LI REGOLEREMO".
Dal discorso pronunciato
da Ben
ito Mussolini a Cagliari l'8 giugno 1935 in occasione del saluto alla divisione "Sabauda".
Drizzona (CR)

"ALL’OMBRA DEI NOSTRI GAGLIARDETTI È BELLO VIVERE, MA SE SARÀ NECESSARIO SARÀ ANCORA PIÙ BELLO MORIRE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Villa Glori a Roma il 28 marzo 1926 in occasione del VII° anniversario della fondazione dei Fasci.

Castelbellino (AN)

 

"ALLE FRONTIERE COL CUORE E CON LA SPADA".
Chianale (CN) (interna a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra")

 

"ALLE SANZIONI MILITARI RISPONDEREMO CON MISURE MILITARI, AD (o AGLI) ATTI DI GUERRA RISPONDEREMO CON ATTI DI GUERRA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 2 ottobre 1935 in occasione della dichiarazione dell'intervento militare italiano in Abissinia.
Borgovercelli (VC), Gavinana (PT), Mazzano (BS), Milano, Stroppiana (VC)

 

"ANCHE CON L'OPERA QUOTIDIANA, MINUTA ED OSCURA SI FA GRANDE LA PATRIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Vercelli il 28 settembre 1925.
Germagnano (TO), Sutrio (UD), Vergano (NO)

 

"ANDARE VERSO IL POPOLO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Napoli il 25 ottobre 1931.

Brescia

 

"ANDREMO CONTRO CHIUNQUE, DI QUALUNQUE COLORE, TENTASSE DI TRAVERSARCI LA STRADA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Eboli il 6 luglio 1935 al passaggio in rivista di quattro battaglioni di CC. NN. in partenza per l'Africa.
Acciano (AQ), Caporciano (AQ), Quero
Vas (BL)

"ARIA SOLE E NET(T)EZZA PORTANO SALUTE, LAVORO DILIGENZA RISPARMIO PORTANO PACE AL BUON CONTADINO".
Millepertiche (VE)

 

"ARRIBA ESPAÑA" (a mano).
Calascio (AQ)

 

"ASSE ROMA BERLINO".
Castiglione del Lago (PG)

"AUDACE E CAUTO È DI PATTUGLIA. SALDO NELLA DIFESA, RAPIDO ALL'ATTACCO. TORNERAI VITTORIOSO ALLA TUA DOLCE CASA" (a mano).
Locca (TN)

 

"AUTORITÀ, ORDINE, GIUSTIZIA" o anche "ORDINE, AUTORITÀ, GIUSTIZIA".
Trinomio pronunciato da Benito Mussolini il 14 settembre 1929 a Roma in occasione dell'assemblea del Partito Nazionale Fascista.
Milano, Terme di Miradolo (PV)

 

"BADATE CHE L'ITALIA NON FARÀ UNA POLITICA DI VILTÀ, COSTI QUELLO CHE COSTI" o anche "L'ITALIA NON FA PIÙ UNA POLITICA DI RINUNCE O DI VILTÀ. COSTI QUEL CHE COSTI" o anche "L'ITALIA NON FARÀ PIÙ UNA POLITICA DI RINUNCIA E DI VILTÀ".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Udine il 20 settembre 1922.
Ala di Stura (TO), Balme (TO), Boccioleto (VC), Caggiano (SA), Caselle de' Ruffi (VE), Merano (BZ), Piatto (BI), Taverna (CZ), Villar Pellice (BG)

 

"BAIONETTE ITALIANE: AL VOSTRO ACCIAIO È AFFIDATO COL DESTINO D'ITALIA QUELLO DEI POPOLI D'EUROPA".
Dall'articolo “Vittoria” di Benito Mussolini apparso su "Il Popolo d'Italia" de
l 17 maggio 1915.
Messina

"BISOGNA AGIRE, MUOVERSI, COMBATTERE E, SE OCCORRE, MORIRE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Parma il 13 dicembre 1914.

Messina

 

"BISOGNA CHE TUTTI GLI ITALIANI SI CONSIDERINO SOLDATI FEDELI AL LORO POSTO, ALLA LORO CONSEGNA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini nel piazzale della Vittoria a Vicenza il 23 settembre 1924.
Caggiano (SA)
 

"BISOGNA DARE LA MASSIMA FECONDITÀ AD OGNI ZOLLA DI TERRA".
Dal discorso pronun
ciato da Benito Mussolini a Roma il 10 marzo 1929 in occasione della prima Assemblea Quinquennale del Regime.
Castions di Strada (UD), Mereto di Tomba (UD), Mogliano Veneto (TV) (sulla facciata del consorzio agrario nella categoria "Architettura")

"BISOGNA ESSERE FORTI" o anche "BISOGNA ESSERE FORTI, BISOGNA ESSERE SEMPRE PIÙ FORTI, BISOGNA ESSERE TALMENTE FORTI DA POTER FRONTEGGIARE TUTTE LE EVENTUALITÀ E GUARDARE NEGLI OCCHI FERMAMENTE QUALUNQUE DESTINO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ad Avellino il 30 agosto 1936 per il gran rapporto alle Forze Armate e al popolo dell'Irpinia.
Altino (CH), Coggiola (BI), Craveggia (VB), Dogliani (CN)

"BISOGNA ESSERE FORTI NEL CORAGGIO, MAI VOLTARSI INDIETRO QUANDO UNA DECISIONE SI È PRESA MA ANDARE SEMPRE AVANTI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Cuneo il 24 agosto 1933.
Grosio (SO)


"BISOGNA ESSERE PRONTI A TUTTO, A QUALSIASI SACRIFICIO, A QUALSIASI PERICOLO".
Da un articolo scritto da Benito Mussolini apparso su "Il Popolo d’Italia" del 3 agosto 1924.
Busca (CN)

 

"BISOGNA ONORARE LA GENTE DEI CAMPI, CONSIDERARE I CONTADINI COME DEGLI ELEMENTI DI PRIMA CLASSE NELLA COMUNITÀ NAZIONALE".
Da un articolo scritto da Benito Mussolini per l'Universal Service e riprodotto su "Il Popolo d'Italia" del 4 luglio 1933.
Roccamontepiano (CH)

 

"BISOGNA SOPRATUTTO OSARE".
Dalla prefazione di Benito Mussolini al libro del Maresciallo Pietro Badoglio intitolato "La Guerra d'Etiopia".
Balmuccia (VC), Crevacuore (BI)

"BISOGNA VINCERE" (a mano).
Stilo de’ Mariani (CR)

"BISOGNERÀ CHE IL MONDO FACCIA CONOSCENZA DI QUESTA NUOVA ITALIA, ITALIA DURA! ITALIA VOLITIVA! ITALIA GUERRIERA!”.
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Udine il 20 settembre 1938.
Alessandria


"CAMMINARE, COSTRUIRE E, SE (È) NECESSARIO, COMBATTERE E VINCERE" o anche "COMBATTERE E VINCERE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Torino il 23 ottobre 1932 in occasione del decennale della Marcia su Roma. Lo stesso motto fu poi ripetuto dal Duce il 14 maggio 1939, sempre a Torino.
Aci Catena (CT), Agira (EN) (sulla facciata della scuola nella categoria "Architettura"), Aldino (BZ), Arsiero (VI), Augusta (SR), Bominaco (AQ), Carcoforo (VC), Catanzaro, Chiusa (BZ), Cison di Valmarino (TV), Cunardo (VA), Cupra Marittima (AP), Donnas, Greggio (VC), Ivrea, Motta Santa Lucia (CZ), San Maurizio Canavese (TO), Santa Fosca (BL), Scarnafigi (CN),
Villa del Foro (AL), Villalago (AQ)

"CHI DICE FANTERIA DICE POPOLO NELLA PIÙ LATA E PROFONDA ESPRESSIONE DELLA PAROLA. CHI DICE FANTERIA DICE EROISMO DI POPOLO DAI PRIMI EVI DELLA STORIA AD OGGI. CHI DICE FANTERIA DICE L’ELEMENTO DECISIVO DELLE BATTAGLIE E DELLA GUERRA: OGGI COME IERI, DOMANI COME OGGI E SEMPRE".
Da uno scritto di Benito Mussolini dettato per il primo numero della "Rivista di Fanteria" e riprodotto su "Il Popolo d’Italia" del 28 gennaio 1934.

Përmet (Albania Italiana)

"CHI DICE MEZZA VERITÀ INGANNA IL SUO CAPO E CHI LA NASCONDE È REO DI TRADIMENTO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 18 febbraio 1928 in occasione del Gran rapporto agli ufficiali generali e superiori dell’Arma dei Reali Carabinieri.
Quaranti (AT)

"CHI HA DEL FERRO, HA DEL PANE".
Casolta (LO)
Motto appartenente al politico rivoluzionario Louis-Auguste Blanqui (considerato uno degli esponenti di spicco del socialismo utopistico francese) e ripreso da Benito Mussolini sulle prime pagine delle prime edizioni de "Il Popolo d'Italia".

 

"CHI LAVORA LA TERRA È CONSIDERATO TRA I PRIMI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Palazzo Venezia Roma il 21 dicembre 1938 in occasione della premiazione di 600 coloni capifamiglia.
San Michele (AL)

 

"CHI NON È CON NOI È CONTRO DI NOI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini al Teatro Costanzi di Roma il 24 marzo 1924.
Civitaretenga (AQ)

 

"CHI NON È PRONTO A MORIRE PER LA SUA FEDE NON È DEGNO DI PROFESSARLA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 27 ottobre 1930 ai direttori federali del Partito.
Ambivere (BG), Catanzaro, Gaiole In Chianti (SI), San Rocco (AL), Landiona (NO), Letojanni (ME), Muro (VC), Palermo, Salerno, San Donato di Ninea (CS), San Grato (LO), Strozza (BG), Taverna (CZ)

 

"CHI ONORA LA REPUBBLICA DISONORA LA FAMIGLIA" (a mano).
Bojano (CB)

 

"CHI OSA VINCE".
Valdobbiadene (TV)

 

"CHI SI FERMA È PERDUTO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Genova il 14 maggio 1938.
Conegliano (TV), Cosenza, Greggio (VC), Mosso Santa Maria (BI), Pontechianale (CN), Santo Stefano Udinese (UD), Zara (Croazia)

"CHIUNQUE OSASSE ATTENTARE AI DIRITTI E AGLI INTERESSI DELLA PATRIA, TROVEREBBE IN TERRA, IN MARE, IN CIELO, LA IMMEDIATA, RISOLUTA, FIERISSIMA RISPOSTA DI UN INTERO POPOLO IN ARMI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 18 dicembre 1938.
Laggio di Cadore (BL), Pazzon (VR)

 

"COLORO CHE IO PREFERISCO SONO QUELLI CHE LAVORANO DURO, SECCO, SODO, IN OBBEDIENZA E POSSIBILMENTE IN SILENZIO" o anche

"IO PREFERISCO COLORO CHE LAVORANO DURO, SECCO, SODO, IN OBBEDIENZA E POSSIBILMENTE IN SILENZIO".

Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Carbonia il 18 dicembre 1938 in occasione dell'inaugurazione della città.
Morghengo (NO), Serbariu (CI)

 

"COLORO CHE LAVORANO AVRANNO IL PRIMO POSTO PERCHÉ LA NAZIONE DI DOMANI SARÀ LA NAZIONE DEI PRODUTTORI E NON QUELLA DEI PARASSITI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 18 gennaio 1923 in occasione della visita alla Società Trasporti Automobilistici.
Bugnara (AQ)

"COLUI CHE ABBANDONA LA TERRA SENZA UN SUPREMO MOTIVO, IO LO CONSIDERO UN DISERTORE DINANZI AL POPOLO ITALIANO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini di fronte ai coloni dell'Agro Pontino a Littoria il 18 dicembre 1936.
Villanova Biellese (BI)

 

"COME AMATE VOSTRA MADRE DOVETE, CON LA STESSA PUREZZA DI SENTIMENTO, AMARE LA MADRE COMUNE: LA PATRIA NOSTRA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 10 aprile 1923 di fronte a una rappresentanza di operai del porto di Bari.
Anversa degli Abruzzi (AQ), Introdacqua (AQ)

"COME RIVOLUZIONE FASCISTA L'INTERO SECOLO STA INNANZI A NOI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in Senato il 13 gennaio 1934 in materia di politica corporativa del Fascismo.
Bisegna (AQ)

 

"CON IL DUCE FINO ALLA MORTE".
Langosco (PV)

 

"CON LE MISURE CHE ABBIAMO ADOTTATO, POSSIAMO ANDARE TRANQUILLAMENTE INCONTRO AL DOMANI. LA TERRA ITALIANA, SCARSA MA LAVORATA CON TANTA FEDE, CON TANTO AMORE, CON TANTA INTELLIGENZA, DAI NOSTRI FASCISTISSIMI CONTADINI HA RISERVATO A LORO LA PIÙ GRADITA, MA AD UN TEMPO LA PIÙ MERITATA DELLE SORPRESE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ai rurali di Aprilia il 4 luglio 1938 in occasione dell'inizio della trebbiatura del grano alla
quale partecipò personalmente.
Oricola (AQ)

"CON MULI O SENZAMULI L'ARTIGLIERIA DA MONTAGNA VA OVUNQUE".
Ciginj (Croazia
)

 

“CONDIZIONE INSOSTITUIBILE DEL PRIMATO È IL NUMERO, SENZA QUESTO TUTTO DECADE CROLLA E MUORE”.
Dal discorso pr
onunciato da Benito Mussolini a Roma il 18 marzo 1934 in occasione della seconda Assemblea Quinquennale del Regime.
Torre Garofoli (AL)


"CONTINUIAMO A MARCIARE NELLA PACE, PER I COMPITI CHE CI ASPETTANO DOMANI E CHE FRONTEGGEREMO CON IL NOSTRO CORAGGIO, CON LA NOSTRA FEDE, CON LA NOSTRA VOLONTÀ".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 5 maggio 1936 in occasione dell’annuncio della vittoria nella guerra d’Etiopia.
Casalsigone (CR)

"CORAGGIO E FEDE, CUORE CHE NON VACILLA, FEDE CHE NON FALLA".
Da “La Tradotta”, giornale settimanale della Terza Armata risalente al 1918.
Godovici (Slovenia)

"CREDERE OBBEDIRE COMBATTERE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini alla Vecchia Guardia a Roma il 26 marzo 1939. Il trinomio fu inserito nell'articolo 4 dello statuto del Partito.
Alghero (all’interno della caserma della batteria di Punta del Giglio nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra"), Alzate (NO), Acquafredda (BS), Balma (CN), Balmuccia (VC), Breda di Piave (TV) (3), Brescia (2), Busca (CN), Calascio (AQ), Carrosio (AL), Catanzaro, Chianale (CN) (2) (interne a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerr
a"), Corliod (AO), Cogollo del Cengio (VI), Cossano Canavese (TO), Ferrere (AT), Fervento (VC), Fiume (Croazia), Fontecchio (AQ), Goito (MN), Isernia,
Isola di Lero (Isole italiane dell’Egeo), Isorella (BS), Lignana (VC), Manciano (GR), Milzano (BS), Noasca (TO), Ofena (AQ), Oliveto (AR), Palmanova (UD), Parghelia (VV), Paternò (CT), Përmet (Albania Italiana), Racconigi (CN) (2), Rigoroso (AL), Rive Vercellese (VC), Rocchetta (AL), San Nicandro (AQ), Sizzano (NO), Traversella (TO) (nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra"), Usseglio (TO), Valduggia (VC), Versciaco (3) (BZ), Viagrande (CT), Vicenza, Villa di Gargnano (BS), Villa Santa Maria (CH), Voghera (PV), Zelarino (VE)

"D’ACCIAO I CUORI COME I CANNONI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Belluno il 24 settembre 1938.
Venaus (TO)

 

"DALLA NOSTRA GRANDE FATICA SORGERANNO LA GENERAZIONI CHE PREPARIAMO, CIOÈ UOMINI DI SCARSE PAROLE, DI FREDDO CORAGGIO, DI TENACE LAVORO, DI CIECA DISCIPLINA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini l'1 gennaio 1928 in occasione della presentazione della prima tessera dell'anno da parte del Direttorio del Partito Nazionale Fascista.
Orta San Giulio (NO)

"DATE TUTTO ALLA TERRA CHE È UNA BANCA CHE NON FALLISCE MAI".
Castelbellino (AN)

 

"DEI SACRI CONFINI GUARDIA SICURA".
Motto della Guardia alla Frontiera istituita il 4 dicembre 1934 in seno al Regio Esercito.
Acceglio (CN) (presso il rifugio dell’Escalon nella categoria "Fasci Littori & Tracce del Ventennio"), Balma (CN), Casteldelfino (CN), Chianale (CN) (4) (interne a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra")

"DIO PATRIA FAMIGLIA".
Trinomio originariamente attribuibile a Giuseppe Mazzini e successivamente pronunciato dal segretario del Partito nazionale fascista Giovanni Giuriati nel 1931.
Villa Santa Maria (CH), Siracusa (interna a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra")

"DIO SALVI IL DUCE".
Santa Fiora (GR)

"DIO SALVI L'ITALIA" (a mano).
Lipari (ME)

"DISCIPLINA, CONCORDIA E LAVORO PER LA RICOSTRUZIONE DELLA PATRIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Piacenza il 18 giugno 1923.
Balme (TO), Boccioleto (VC), Bompietro (PA), Castaldia (VI), Cignano (BS), Crevacuore (BI), Crova (VC), Lavenone (BS), Leno (BS), Oliveto (AR), Perosa Canavese (TO), Rialmosso (BI), Sala Biellese (BI), Torrione (VC)


"DISTRUGGERE È FACILE, MA RICOSTRUIRE È DIFFICILE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 4 ottobre 1924.
Reano (TO)

 

"DOVE VI È UNA VOLONTÀ VI È UNA STRADA".
Da un articolo scritto da Benito Mussolini per l'Universal Service e riprodotto su “Il Popolo d'Italia” del 2 gennaio 1934.
Romeno (TN)

"DUCE" o anche "DUX".
Acciano (AQ), Aci Catena (4) (CT), Astrata (AL) (5), Auronzo di Cadore (BL), Avigliana (TO), Barengo (NO), Carbonia (CI), Cles (TN), Confreria (CN), Cosenza (2), Costigliole Saluzzo (CN), Dusino San Michele (AT), Fusine (BL) (2), Germagnano (TO), Isola di Lero (Isole italiane dell’Egeo), Ivrea (TO), Madonna dell'Olmo (CN), Messina (7), Mirabello Monferrato (AL), Orfengo (NO), Padova (8), Palombado (CH) (2), Parghelia (VV), Perinaldo
(IM), Poggioreale (TP), Pray (BI), Predappio (FC), Quinto Vercellese (VC), Saluzzo (CN), San Severino Marche (4) (MC), San Sosti (CS), Taranto (7), Usseglio (TO) (2), Val di Sole (TN), Venezia (a mano), Vercelli, Verzuolo (2) (CN), Villa Santa Maria (CH)

"DUCE CON TE FINO ALLA MORTE".        
Sant’Agata di Esaro (CS)

"DUCE LA NOSTRA GIOVINEZZA A VOI DEDICHIAMO".
Roma (Foro Italico)

"DUCE TU CI DAI LA GIOIA DI VIVERE, NOI TI DONIAMO LA VITA".
Poiano di Valpantena (VR)

 

"DUE POPOLI: UNA GUERRA".
Motto coniato per propagandare la fratellanza d'armi italo-tedesca durante la Seconda guerra mondiale.
Monteferrante (CH)

"
È DESTINO CHE ROMA TORNI AD ESSERE LA CITTÀ DIRETTRICE DELLA CIVILTÀ IN TUTTO L’OCCIDENTE D’EUROPA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a al Politeama “Rossetti” di Trieste il 6 febbraio 1921.
Jesi (AN)

 

"È GRAN TEMPO DI CONOSCERE L'ITALIA DELLE ARMI E DEL LAVORO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Genova il 14 maggio 1938.

Sondalo (SO)
 

"È L'ARATRO CHE TRACCIA IL SOLCO, MA È LA SPADA CHE LO DIFENDE E IL VOMERE E LA LAMA SONO ENTRAMBI DI ACCIAIO TEMPRATO COME LA FEDE DEI NOSTRI CUORI" o anche solo "È L'ARATRO CHE TRACCIA IL SOLCO, MA È LA SPADA CHE LO DIFENDE" o anche "L'ARATRO SEGNA IL SOLCO, LA SPADA LO DIFENDE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini il 18 dicembre 1934 in occasione dell'inaugurazione della Provincia di Littoria e ripreso da un’esclamazione di Romolo. Quest’ultimo, dopo aver cintato con un solco i sette colli romani, la pronunciò dopo aver ucciso il fratello Remo, reo di averne valicato per scherno il confine con un salto.
Agnellengo (NO), Arcola (SP), Asso (CO), Balmuccia (VC), Boschetto (CR), Calliano (AT), Canetra (RI), Canove (VI), Carrara (2) (MS), Castelbellino (AN), Citerna (PG), Coazze (TO), Corte de' Cortesi (CR), Crosa (BI), Fontecchio (AQ), Mallare (SV), Massimo Visconti (NO), Moncigoli (MS), Montalto Dora (TO), Monteortone (UD), Nizza Monferrato (AT), Ovada (AL), Pontechianale (CN), Pozzo Baronzio (CR), Roccavignale (SV), Roncadelle (BS), Sala Biellese (BI), San Bernardo (TO), San Germano Vercellese (VC), Policastrello (CS) (a mano), Sorano (GR), Suardi (PV), Vettignè (VC), Vigonza (PD) (sulla torre adiacente il teatro nella categoria "Architettura")

 

"È LO SPIRITO CHE DOMA E PIEGA LA MATERIA, È LO SPIRITO CHE CREA LA SANTITÀ E L'EROISMO" o anche "È LO SPIRITO CHE CREA LA SANTITÀ E L'EROISMO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Bologna il 22 ottobre 1936.
Balmuccia (VC), Mosso Santa Maria (BI), Sozzago (NO)

 

"È MEGLIO VIVERE UN GIORNO DA LEONI CHE CENT'ANNI DA PECORA".
Da una scritta risalente alla Prima guerra mondiale lasciata dall'ufficiale Ignazio Pisciotta sul muro di un'abitazione di Fagarè, frazione di San Biagio di Callalta in provincia di Treviso e ripresa da Benito Mussolini nel discorso pronunciato alla Camera dei Deputati a Roma il 19 marzo 1928 in occasione della celebrazione della morte del maresciallo Diaz.
Augusta (SR), Fagarè della Battaglia (TV) (presso il Sacrario Militare nella categoria "Monumenti, Lapidi e Targhe Commemorative del Ventennio"), Roma (sul ponte Duca d'Aosta nella categoria
"Architettura")

"È NECESSARIO VINCERE MA È ANCOR PIÙ NECESSARIO COMBATTERE" o anche "NECESSARIO VINCERE PIÙ NECESSARIO COMBATTERE".
Mestre (VE), Roma (sui mosaici del Foro Italico e sulla facciata di un palazzo a Trastevere nella categoria "Architettura")

 

"È SOLO L'AZIONE CHE DA' LA TEMPRA ALLE ANIME" o anche "È SOLO L'AZIONE CHE TEMPRA LE ANIME".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 25 ottobre 1932.

Bioglio (BI), Milano, Parghelia (VV), Sozzago (NO)

 

"È UN GRANDE RAMO D'ULIVO CHE IO INNALZO. QUESTO ULIVO SPUNTA DA UN'IMMENSA FORESTA DI OTTO MILIONI DI BAIONETTE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Bologna il 22 ottobre 1936.
Vaprio d'Agogna (NO)

 

"FA', O GIOVENTÙ ITALIANA DI TUTTE LE SCUOLE E DI TUTTI I CANTIERI, CHE LA PATRIA NON MANCHI AL SUO RADIOSO AVVENIRE, FA' CHE IL XX SECOLO VEDA ROMA CENTRO DELLA CIVILTÀ LATINA, DOMINATRICE DEL MEDITERRANEO, FARO DI LUCE PER TUTTE LE GENTI".
Da un articolo scritto da Benito Mussolini apparso su "Giovinezza" il 18 dicembre 1920.
Borgo a Mozzano (LU) (su targa Bollettino Diaz)

"FATE CHE LE GLORIE DEL PASSATO SIANO SUPERATE DALLA GLORIE DELL'AVVENIRE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ai decorati al valore in piazza Venezia a Roma il 28 ottobre 1933.
Agira (EN) (sulla facciata della scuola nella categoria "Architettura")

 

"FEDE E DISCIPLINA".
Roma

 

"FERREA MOLE, FERREO CUORE".
Motto dei carristi.
Riva del Garda (TN)

"FINCHÈ CI SARANNO DEI CANNONI ESSI SARANNO PIÙ BELLI DELLE BELLE MA SPESSO VANE PAROLE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 27 ottobre 1930 ai direttori federali del Partito.
Ponte di Piave (TV)

 

"FORZE ARMATE E POPOLO SONO TUTT'UNO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Reggio Calabria il 31 marzo 1939.
Trivero (BI)

"FRA TUTTI I LAVORATORI I PIÙ NOBILI E PIÙ DISCIPLINATI SONO I LAVORATORI DELLA TERRA"
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 15 dicembre 1926 agli agricoltori del Polesine.
Capestrano (AQ), Castelvecchio Subequo (AQ)

"
GENOVESI, I VOSTRI TRANSATLANTICI SOLCANO GLI OCEANI, MA PRESTO LE VOSTRE AERONAVI DEVONO SOLCARE I CIELI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Genova il 23 maggio 1926.
Genova

"GIOVINEZZA D’ITALIA, NOI VOGLIAMO INCORONARLA CON I LAURI DELLA VITTORIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini al Teatro Costanzi di Roma il 24 marzo 1924 in occasione del V° anniversario dell’adunata di piazza San Sepolcro a Milano.
Busca
(CN)

 

"GIUDICI DEI NOSTRI INTERESSI, GARANTI DEL NOSTRO AVVENIRE, SIAMO NOI, SOLTANTO NOI, ESCLUSIVAMENTE NOI E NESSUN ALTRO".
Dal discorso
pronunciato da Benito Mussolini a Cagliari il 12 giugno 1935.
Cischele (VI), Olengo (NO)

 

"GLI ITALIANI DEBBONO FARSI UNA MENTALITÀ AUTARCHICA".
Da "Scritti e Discorsi" (Vol. XI. 183 – 18.11.1937).
Crevacuore (BI)

"GRAZIE DUCE".
Bussolengo (VR)

 

 “HANNO DIRITTO ALL’IMPERO I POPOLI FECONDI”.
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Potenza il 27 agosto 1936.
Pezzana (TO), Urbisaglia (MC)


"HITLER NON SI PUÒ PIEGARE. W I SOLDATI TEDESCHI".
Recoaro Terme (VI)  (interna a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra")

"
I FASCISTI DEBBONO ESSERE DOPPIAMENTE DISCIPLINATI: COME FASCISTI E COME CITTADINI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in Campidoglio a Roma il 7 aprile 1926.
Pugnolo (CR)

"I FASCISTI RURALI SONO I PIÙ SOLIDI, I MILITI RURALI SONO I PIÙ DISCIPLINATI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 2 agosto 1924.
Cesuna (VI), Civitaretenga (AQ)

"I MIEI ANTENATI ERANO CONTADINI CHE LAVORAVANO LA TERRA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 5 dicembre 1922 in occasione della visita dello stabilimento metallurgico “Acciaierie Lombarde”.
Capestrano (AQ)

 

"I POPOLI CHE ABBANDONANO LA TERRA SONO DESTINATI ALLA DECADENZA" o anche "A DECADERE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ai rurali a Roma il 3 novembre 1928 in occasione dei festeggiamenti per il Decennale della Vittoria.
Besate (MI), Casalvolone (NO), Ganna (VA), Messina,
Milano (sul palazzo della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde nella categoria "Architettura"), Penna San Giovanni (MC), Torre Bormida (CN)

 

"I POPOLI CHE NON AMANO PORTARE LE PROPRIE ARMI FINISCONO PER PORTARE QUELLE DEGLI ALTRI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Messina il 10 agosto 1937.
Chiari (BS), Crevacuore (BI), Larizzate (VC), Palermo, Rogliano (CS)

 

"I POPOLI FORTI HANNO AMICI VICINI E LONTANI IN TEMPO DI PACE, IN CASO DI GUERRA SONO TEMUTI" o anche "I POPOLI FORTI SONO TEMUTI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in piazza Vittorio Emanuele a Cuneo il 24 agosto 1933.
Canove (VI), Cantoira (TO), Centallo (CN), Ivrea (TO), Remedello Sopra (BS)

"I POPOLI FORTI SANNO GUARDARE IN FACCIA IL PROPRIO DESTINO".
Dall’articolo “Restituire Caporetto” di Benito Mussolini apparso su “Il Popolo d’Italia” del 24 ottobre 1918, ad un anno dalla disfatta di Caporetto e alla vigilia della vittoria di Vittorio Veneto.

Capestrano (AQ), Caporciano (AQ), Gioia dei Marsi (AQ), Romeno (TN)

"I POPOLI FORTI SONO POPOLI FECONDI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Reggio Calabria il 31 marzo 1939.
Avigliana (TO)

 

"I SOLDATI ITALIANI SONO OGGI I MIGLIORI DEL MONDO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini agli alti uf
ficiali sul colle di Calatafimi il 18 agosto 1937.
Casalrosso (VC)

 

"I VECCHI CONTI D'AFRICA SONO REGOLATI FINO AL CENTESIMO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Littoria il 18 dicembre 1936.
Massimo Visconti (NO)

 

"IL CORAGGIO È ABITUDINE".
Chianale (CN) (3) (interne a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra")

 

"IL CREDO DEL FASCISTA È L'EROISMO, QUELLO DEL BORGHESE È L'EGOISMO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 18 marzo 1934 in occasione della seconda Assemblea Quinquennale del Regime.

Camburzano (BI), Carapelle Calvisio (AQ), Casoli (CH), Forno di Zoldo (BL), Fossa (AQ), Malvito (CS), Quero Vas (BL), Raiano (AQ), San Donato di Ninea (CS), San Gregorio di Catania (CT)

 

"IL DESTINO DEI POPOLI CHE SI SONO INURBATI ED HANNO ABBANDONATO LA TERRA È STORICAMENTE SEGNATO, È LA DECADENZA CHE LI ATTENDE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ai lavoratori dell'Agro Pontino a Littoria il 18 dicembre 1936.
Cascina Strà (VC)

"IL DESTINO DELLE NAZIONI È LEGATO ALLA LORO POTENZA DEMOGRAFICA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini alla Camera dei Deputati a Roma 26 maggio 1927.
Parodi Ligure (AL)

"IL DOPOLAVORO È UN’OPERA DI PACE CHE PERSEGUE UNA SUBLIME MISSIONE DI FRATELLANZA E DI CIVILTÀ".
Dal discorso pronunciato in Senato da Emanuele Filiberto di Savoia, primo Presidente dell’Opera Nazionale Dopolavoro, il 3 dicembre 1931.
Rigoroso (AL)

 

"IL FASCISMO CONSIDERA I CONTADINI IN GUERRA E IN PACE QUALI FORZE FONDAMENTALI DELLE FORTUNE DELLA PATRIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini al Teatro Costanzi di Roma l'1 ottobre 1925.
Rosignano Monferrato (AL)

"IL FASCISMO DA FENOMENO ITALIANO È DIVENTATO FENOMENO UNIVERSALE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini al Teatro Reale dell’Opera di Roma il 18 marzo 1934 in occasione della seconda Assemblea Quinquennale del Regime.
Anversa degli Abruzzi (AQ), Capestrano (AQ), Santo Stefano di Sessanio (AQ)

“IL FASCISMO È FORZA SPIRITUALE E RELIGIONE”.
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini nell’atrio del Municipio di Torino il 24 ottobre 1923.
Acireale (CT)

"IL FASCISMO È UN ESERCITO IN CAMMINO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ai direttori federali dei Partito Nazionale Fascista a Roma il 27 ottobre 1930.
Acireale (CT)

"IL FASCISMO HA AVUTO I SUOI CADUTI E I SUOI MARTIRI".
Dall'articolo scritto da Benito Mussolini per la voce "Fascismo" dell'Enciclopedia Italiana Treccani.
Cuglieri (OT)


"IL FASCISMO NON È SOLTANTO DATORE DI LEGGI, MA EDUCATORE E PROMOTORE DI VITA SPIRITUALE".
Frase tratta dalla “Dottrina del Fascismo” scritta da Benito Mussolini e Giovanni Gentile e pubblicata nel 1932 come voce della Enciclopedia Italiana.
Caorera (BL)

"IL FASCISMO NON VI PROMETTE NÉ ONORI NÉ CARICHE MA IL DOVERE ED IL COMBATTIMENTO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 2 ottobre 1931 di fronte ai Giovani Fascisti.
Cortanze (AT)

"IL FASCISMO SARÀ IL TIPO DELLA CIVILTÀ EUROPEA ED ITALIANA DI QUESTO SECOLO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 6 ottobre 1934.
Belpasso (CT)

"IL FASCISMO STABILISCE L'EGUAGLIANZA VERACE E PROFONDA DI TUTTI GLI INDIVIDUI DI FRONTE AL LAVORO E DI FRONTE ALLA NAZIONE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 6 ottobre 1934.
Santo Stefano Medio (ME)

 

"IL FASCISMO VUOL PREPARARE LE GIOVANI GENERAZIONI AL LAVORO E AL COMBATTIMENTO".
Crevacuore (BI)

"IL FASCISTA DISDEGNA LA VITA COMODA".
Quarto punto delle Idee Fondamentali dell’Ideologia Fascista, redatte da Benito Mussolini e Giovanni Gentile nel 1932.
Gagliano Aterno (AQ), Introdacqua (AQ)

"IL GOVERNO FASCISTA NON È, NON PUÒ ESSERE, NON SARÀ MAI NEMICO DELLA GENTE CHE LAVORA".
Parghelia (VV)

 

"IL LAVORO È LA COSA PIÙ ALTA, PIÙ NOBILE, PIÙ RELIGIOSA DELLA VITA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini agli operai della Fiat a Torino il 25 ottobre 1923.
Borgomanero (NO), Nibbiola (NO), Novaretto (TO), Ponzana (NO), Vergano (NO)

 

"IL LAVORO ITALIANO NON ANDRÀ PIÙ A FECONDARE LE TERRE ALTRUI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ad Enna il 14 agosto 1937.
Trivero (BI)

"IL LAVORO, SOTTO TUTTE LE SUE FORME INTELLETTUALI, TECNICHE E MANUALI È UN DOVERE SOCIALE".
Secondo articolo della Carta del Lavoro emanata il 21 aprile 1927.
San Marco Argentano (CS)

"IL LAVORO TRANQUILLO, ORDINATO, INTELLIGENTE DEVE DIVENTARE LA NORMA FONDAMENTALE DI TUTTI I BUONI CITTADINI ITALIANI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussoli
ni nel piazzale della Vittoria a Vicenza il 23 settembre 1924.
Cascina Marangana (NO), Landiona (NO), Ponzana (NO), Vergano (NO)

"IL METALLO DEL FASCISMO: IL FERRO. CHI HA DEL FERRO HA DEL PANE, MA QUANDO IL FERRO È BEN TEMPRATO TROVA, PROBABILMENTE, ANCHE L'ORO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini all’Università di Bologna il 23 settembre 1924.
Belpasso (CT)

"IL MOMENTO DELLA DECISIONE È VENUTO, L'ITALIA È SICURA DI IMPORRE LA SUA VOLONTÀ".
Dall'intervista sulla vertenza italo-etiopica rilasciata da Benito Mussolini al giornalista francese Henry De Kerellis, pubblicata sull'Echo de Paris il 22 luglio 1935.
Aci San Filippo (CT)

"IL NOSTRO AMORE PER IL POPOLO, AMORE ARMATO E SEVERO, È TUTTO VIBRANTE DI UNA PROFONDA E CONSAPEVOLE UMANITÀ".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Bologna il 24 ottobre 1936.
Lentiai (BL)

"IL NUMERO È POTENZA".
Capriata d'Orbia (AL)

"IL NUOVO IMPERO È STATO FATTO DAL POPOLO, È IMPRESA DI POPOLO".
Dal discorso del Gran Rapporto pronunciato da Benito Mussolini a Roma presso il Tempio di Venere il 30 maggio 1936.
Cabella Ligure (AL), Giarole (AL), Torre Garofoli (AL)


"IL PARTITO È L'ARTEFICE DELLA RIVOLUZIONE, LA SPINA DORSALE DEL REGIME, IL MOTORE DELLE ATTIVITÀ NAZIONALI NON SOLTANTO IN CAMPO POLITICO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Genova il 30 settembre 1939.
Chiusa di San Michele (TO), Usseglio (TO)

 

"IL PARTITO NAZIONALE FASCISTA È UN ESERCITO SEMPRE PRONTO AL COMBATTIMENTO".
Fagaré della Battaglia (TV)

"IL PASSATO È GIÀ DIETRO LE NOSTRE SPALLE, L'AVVENIRE È NOSTRO".
Galfione (BI)

"IL PASSATO MI ESALTA CON LA RICCHEZZA DELLA SUA GLORIA. L’AVVENIRE MI SEDUCE CON IL FIORE DELLE SUE PROMESSE. LA MIA LEGGE È DI ANDARE SEMPRE PIÙ OLTRE PERCHÉ LA VITTORIA PIÙ BELLA È SEMPRE QUELLA PER CUI SI DEVE ANCORA COMBATTERE".
Castelmauro (CB)

"IL POPOLO ITALIANO ASCOLTA LE PAROLE MA GIUDICA DAI FATTI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 7 dicembre 1935.
Beura-Cardezza (TO), Leno (BS)

"IL POPOLO ITALIANO DEVE SAPERE CHE LA SUA PACE INTERNA E QUELLA ESTERNA È TUTELATA E, CON LA SUA PACE, QUELLA DEL MONDO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ad Avellino il 30 agosto 1936.
Castel Goffredo (MN)

 

"IL POPOLO ITALIANO È IL POPOLO IMMORTALE CHE TROVA SEMPRE UNA PRIMAVERA PER LE SUE SPERANZE, PER LA SUA PASSIONE, PER LA SUA GRANDEZZA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 2 apr
ile 1923 sull'espansione italiana nel mondo.
Roma (sul palazzo in piazza Augusto Imperatore)


"IL POPOLO ITALIANO HA CREATO COL SUO SANGUE L'IMPERO. LO FECONDERÀ COL SUO LAVORO E LO DIFENDERÀ CONTRO CHIUNQUE CON LE SUE ARMI" o anche "L'ITALIA HA FONDATO COL SUO SANGUE L'IMPERO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia a Roma il 9 maggio 1936 in occasione della proclamazione dell'Impero in Africa Orientale.
Aci Castello (CT), Augusta (SR), Canelli (AT), Cagliari,
Castel Goffredo (MN), Cunardo (VA), Ficarazzi (CT), Gagliano (UD), Messina, Murazzano (CN), Padova (sul palazzo dell'I.N.P.S. nella categoria "Architettura"), Palestro (PV), Pieve di Colognola Ai Colli (VR), Poppi (AR) (su bollettino della vittoria nella categoria "Monumenti, Lapidi e Targhe Commemorative del Ventennio"), Prata Sannita (CE), Reggio Emilia (su targa nella categoria "Fasci Littori & Tracce del Ventennio"), Sorano (GR), Trento, Villadeati (AL), Volongo (CR)

"IL POPOLO ITALIANO MARCERÀ SULLA STRADA DELLA SUA GRANDEZZA E ROVESCERÀ TUTTI GLI OSTACOLI CHE GLI SBARRASSERO IL CAMMINO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini al Politeama di Firenze il 26 aprile 1934.
Trivero (BI)

"IL PRODIGIO DELLA GUERRA È QUESTO: CHE TUTTO IL POPOLO SI È RACCOLTO IN UNO SPIRITO SOLO, IN UNA VOLONTÀ SOLA". Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini il 21 aprile 1923 nell'Aula Massima del Campidoglio a Roma per la consegna dell'orifiamma all'Istituto Nazionale del Nastro Azzurro. Belpasso (CT)

"IL REGIME FASCISTA TRAE DAL PASSATO E DAL PRESENTE LE ENERGIE PER BALZARE INCONTRO AL FUTURO".
Avola (SR), Gravedona (CO), San Marco Argentano (CS)

"IL REGIME SI È SEMPRE PIÙ IDENTIFICATO COL RINNOVATO E FORTE POPOLO ITALIANO, COL QUALE SAREBBE ESTREMAMENTE RISCHIOSO VENIRE ALLE ARMI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 28 ottobre 1937 di fronte a centomila gerarchi.
Odolo (BS)

 

"IL RICORDO DELLE ANTICHE PROVE FREME NEI NOSTRI CUORI COSÌ COME L'IMPETO VERSO IL FUTURO".
Dal "Messaggio del Decennale" pronunciato da Benito Mussolini a Bologna il 27 ottobre 1932.
Vespolate (NO)


"IL SANGUE VERSATO DAI VOLONTARI ITALIANI FRATERNAMENTE A FIANCO DEI MAGNIFICI SOLDATI SPAGNOLI HA CREATO UN VINCOLO INDISTRUTTIBILE DI AMICIZIA FRA I DUE POPOLI”.
Da un telegramma inviato da Benito Mussolini al generale Francisco Franco il 18 luglio 1938 in occasione del secondo annuale della Rivoluzione nazionale spagnola.
Alcañiz (Spagna) (presso il monumento ai caduti italiani nella Guerra civile spagnola nella categoria "Monumenti, Lapidi e Targhe Commemorative del Ventennio")

 

"IL SECOLO XX È IL SECOLO DELLA GLORIA FASCISTA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 25 ottobre 1932.
Ponte di Piave (TV)

 

"IN OGNI CASA UN CORPO DI GUARDIA".

Cerea (VR)

"IN QUESTO MONDO SCURO, TORMENTATO E GIÀ VACILLANTE, LA SALVEZZA NON PUÒ VENIRE CHE DALLA VERITÀ DI ROMA, E DA ROMA VERRÀ".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini alla Camera dei deputati il 16 novembre 1932 per il decennale della Marcia su Roma.

Oricola (AQ), Paganica (AQ), San Lorenzello (BN), Villa Santa Lucia degli Abruzzi (AQ)

 

"IN SETTE MESI ABBIAMO CONQUISTATO L'IMPERO, IN TRE MESI APPENA LO ABBIAMO PACIFICATO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Littoria il 18 dicembre 1936 ai coloni dell'Agro Pontino.
Cefalù (PA)

 

"IO CONOSCO BENE I RURALI D'ITALIA E SO CHE ESSI SONO SEMPRE PRONTI A FAR ZAINO IN SPALLA E CAMBIARE LA VANGA COL FUCILE" o anche "IO CONOSCO BENE I RURALI D'ITALIA E SO CHE SON SEMPRE PRONTI A CAMBIAR LA VANGA COL FUCILE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ad Aprilia il 29 ottobre 1937 in occasione dell'inaugurazione della città.
Corgeno (VA), Co' Duro (CR), Staro (VI)

 

"IO MI VANTO SOPRATTUTTO DI ESSERE UN RURALE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Pomezia il 25 aprile 1938.
Felizzano (AL), Giarre (CT), 
Mirabello Monferrato (AL), Montaldeo (AL), Remedello (BS)

"ITALIA DURA, ITALIA VOLITIVA, ITALIA GUERRIERA”.
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Udine il 20 settembre 1938.
Fogliaro (VA)

"ITALIA E FASCISMO COSTITUISCONO UN’IDENTITÀ PERFETTA, ASSOLUTA, INALTERABILE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 2 ottobre 1935 in occasione dell’inizio delle ostilità contro l’Etiopia.
Civitaretenga (AQ), Cocullo (AQ), Corte de' Frati (CR)

"ITALIA PROLETARIA E FASCISTA, ITALIA DI VITTORIO VENETO E DELLA RIVOLUZIONE IN PIEDI!" o anche "ITALIANI DI VITTORIO VENETO E DELLA RIVOLUZIONE IN PIEDI!"
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 2 ottobre 1935 in occasione della dichiarazione dell'intervento milita
re italiano in Abissinia.
Drizzona (CR), Strà (PC)


"ITALIA, REPUBBLICA E SOCIALIZZAZIONE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 14 ottobre 1944 di fronte ai comandanti della Brigata Nera "Aldo Resega".
Ossona (MI)

Lettera "A"
Lettera "B"
Lettera "C"
Lettera "D"
Lettera "E"
Lettera "G"
Lettera "H"
Lettera "I"
Lettera "F"
Lettera "L"
Lettera "M"
Lettera "N"

"L’ABISSINIA A NOI".
Padova

 

"L'ESERCITO È GARANZIA SICURA DEI DESTINI DELLA PATRIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 13 novembre 1923 ai generali e comandanti dei Corpi d'Armata .
Albera Ligure (AL), Balmuccia (VC), Cologno (LO), Fervento (VC), Glorenza (BZ), Gromo (BG), Javrè (TN), Magnonevolo (BI), Mezzaselva (VI), Pontirolo Nuovo (BG), Traversella (TO)

 

"L'EUROPA SARÀ DOMANI FASCISTA PER LO SVILUPPO LOGICO DEGLI EVENTI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Berlino il 28 settembre 1937.
San Giorio di Susa (TO)

 

"L'IMPERO CHIEDE DISCIPLINA, COORDINAZIONE DEGLI SFORZI, DOVERE E SACRIFICIO".
Dall'articolo scritto da Benito Mussolini per la voce "Fascismo" dell'Enciclopedia Italiana Treccani.
La Serra (SP)

 

"L'ITALIA A MIO AVVISO DEVE RIMANERE UNA NAZIONE A ECONOMIA MISTA, CON UNA FORTE AGRICOLTURA, CHE È ALLA BASE DI TUTTO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 14 novembre 1933 in occasione del Consiglio Nazionale delle Corporazioni.
Villafalletto (CN)

 

"L'ITALIA AVRÀ IL SUO GRANDE POSTO NEL MONDO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 23 marzo 1919 in occasione della fondazione dei Fasci italiani di combattimento.
Borgone Susa (TO), Busonengo (VC), Crespiatica (PV), Crone (BS), Feisoglio (CN), Fervento (2) (VC), Gavonata (AL), Gazzoldo degli Ippoliti (MN), Greggio (VC), Lessona (BI), Maggiora (NO), Messina (3), Parghelia (VV), Sommariva del Bosco (CN), Torino

 

"L'ITALIA DESIDERA LA PACE, MA NON TEME LA GUERRA".
Landiona (NO), Maggiora (NO)

 

"L'ITALIA È FORTE NELLO SPIRITO E NELLA SUA VOLONTÀ".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 15 febbraio 1926 in occasione della prima mostra del "Novecento Italiano".
Loano (SV)

 

"L'ITALIA È UN ESERCITO CHE HA CONQUISTATE MOLTE VITTORIE E MOLTE NE CONQUISTERÀ NEL FUTURO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 5 dicembre 1925 in occasione dell'inaugurazione del Congresso della Corporazione della Scuola.
Acireale (CT)

 

"L'ITALIA È UN'ISOLA CHE SI IMMERGE NEL MEDITERRANEO. SE PER GLI ALTRI IL MEDITERRANEO È UNA STRADA, PER NOI ITALIANI È LA VITA" o anche solo "SE PER GLI ALTRI IL MEDITERRANEO È UNA STRADA, PER NOI ITALIANI È LA VITA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano l'1 novembre 1936.
Alghero (all’interno della caserma della batteria di Punta del Giglio nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra"), Monreale (PA), Quarona (VC), Sant'Antioco (CI)

 

"L'ITALIA FASCISTA È UN'IMMENSA LEGIONE CHE MARCIA SOTTO I SIMBOLI DEL LITTORIO VERSO UN PIÙ GRANDE DOMANI. NESSUNO PUÒ FERMARLA NESSUNO LA FERMERÀ".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 27 Ottobre 1930.
Bergamo (sulla Torre dei Venti nella categoria "Architettura")

 

"L’ITALIA FASCISTA PUÒ, SE SARÀ NECESSARIO, PORTARE OLTRE IL SUO TRICOLORE, ABBASSARLO MAI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in Parlamento il 6 febbraio 1926 in risposta alle proteste anti italiane del Presidente del Consiglio bavarese Held nella Dieta di Monaco del 5 febbraio 1926, a seguito di presunti atti di violenza italiani nell’Alto Adige.
Capestrano (AQ)

 

"L'ITALIA HA FINALMENTE IL SUO IMPERO. IMPERO FASCISTA PERCHÉ PORTA I SEGNI INDISTRUTTIBILI DELLA VOLONTÀ E DELLA POTENZA DEL LITTORIO ROMANO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia a Roma il 9 maggio 1936 in occasione della proclamazione dell'Impero in Africa Orientale.
Candia Lomellina (PV), Locca (TN), Palermo, Riva del Garda (TN), Roma (all'interno del Foro Italico nella categoria "Architettura")

 

"L'ITALIA IN CAMICIA NERA È E SARÀ INVINCIBILE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini alle Camicie Nere a Lucca il 12 maggio 1930.
Capestrano (AQ), Fossa (AQ), Messina, Preturo (AQ), San Demetrio Ne’ Vestini (AQ), Santo Stefano di Sessanio (AQ)

 

"L'ITALIA OGGI SERVE LA CAUSA DELLA CIVILTÀ UMANA".
Borgovercell
i (VC)

 

"L'OBBEDIENZA DEVE ESSERE PRONTA RISPETTOSA E LEALE".
Dal Regolamento di disciplina militare del Regio Esercito datato 1929.
Bologna


"L'UNITÀ RELIGIOSA È UNA DELLE GRANDI FORZE DI UN POPOLO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 18 marzo 1934 in occasione della seconda Assemblea Quinquennale del regime.
Acireale (CT)

 

"LA BANDIERA SI ONORA DEGNAMENTE IN UN MODO SOLO: COMPIENDO SEMPRE E COMUNQUE IL PROPRIO DOVERE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ai metropolitani a Roma il 17 ottobre 1930.
Vergano (NO)

 

"LA BATTAGLIA DEL GRANO RISPONDE AD UNA NECESSITÀ FONDAMENTALE DELLA VITA ECONOMICA DELLA NAZIONE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma durante il Gran Consiglio del Fascismo del 7 ottobre 1926.
Fossano (CN)

 

"LA CLASSE LAVORATRICE È LA POTENZA, LA SPERANZA, LA CERTEZZA DELL'AVVENIRE D'ITALIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini allo Stabilimento Tosi a Legnano il 5 ottobre 1924.
Anversa degli Abruzzi (AQ), Dumenza (VA), Fossa (AQ), Occimiano (AL), Valle Mosso (BI), Prata d'Ansidonia (AQ), Taverna (CZ)

 

"LA FANTERIA ITALIANA, COMBATTENDO SEMPRE DA VICINO COL BRACCIO E COL PETTO, CONFERMÒ IN INNUMEREVOLI PROVE DI ARDIMENTO L'INSUPERABILE VALORE DELLA GENTE NOSTRA".
Dal Regio Decreto del 28 settembre 1855 emanato da Vittorio Emanuele II col quale venne ricostituito l'Ordine Militare di Savoia.
Përmet (Albania Italiana)

"LA GIUSTIZIA SENZA LA FORZA SAREBBE UNA PAROLA PRIVA DI SIGNIFICATO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in Parlamento il 9 dicembre 1928.
Ameno (NO)

"LA LIBERTÀ SENZA ORDINE E SENZA DISCIPLINA SIGNIFICA DISSOLUZIONE E CATASTROFE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini nell’atrio del Municipio di Torino il 24 ottobre 1923.
Olmo Al Brembo (BG)

 

"LA MARCIA CONTINUA PERCHÉ ALTRE METE ATTENDONO IL SEGNO ROMANO DELLA NOSTRA CONQUISTA".
Da un articolo scritto da Benito Mussolini apparso su "Il Popolo d’Italia" del 6 marzo 1926 in occasione del saluto al ministro degli interni Luigi Federzoni in visita a Milano.
Palermo
 

"LA MATERIA È CORROMPIBILE, LO SPIRITO È IMMORTALE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini al Gruppo Fascista "Sciesa" a Milano il 4 ottobre 1922.
Torri del Benaco (VR)

 

"LA MIA AMBIZIONE È QUESTA: RENDERE FORTE, PROSPEROSO, GRANDE, LIBERO IL POPOLO ITALIANO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in Senato l’8 giugno 1923.
Bovezzo (BS), Bubbio (AT), Castelnuovo del Zappa (CR), Forno d'Ono (BS), Rosignano Monferrato (AL), Rossano Veneto (VI), Sorgà (VR)

 

"LA MIA FORMULA È SEMPLICE: NIENTE PER NIENTE. CHI VUOLE AVERE DA NOI PROVE CONCRETE DI AMICIZIA, TALI PROVE DI CONCRETA AMICIZIA CI DIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini alla Camera dei Deputati a Roma il 16 novembre 1922, nel primo giorno da Capo del Governo.
Acireale (CT)

 

"LA MIA VOLONTÀ NON CONOSCE OSTACOLI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini al Foro Mussolini a Roma il 26 marzo 1939 in occasione del rapporto della Vecchia Guardia.
Cison di Valmarino (TV)

"LA MORTE È LA PROVA SUBLIME DELLA DISCIPLINA".
Santa Brigida (BG)

 

"LA PACE RIPOSA SULLE NOSTRE FORZE ARMATE" o anche "LA GARANZIA DELLA PACE RIPOSA SULLE NOSTRE FORZE ARMATE".
Berlingo (BS), Glorenza (BZ), Moscufo (PE), Rapagnano (FM), Turano (BS), Vercelli

 

"LA PATRIA NON È UN'ILLUSIONE: LA PATRIA È LA PIÙ GRANDE, LA PIÙ UMANA, LA PIÙ PURA DELLE REALTÀ".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 4 novembre 1925 in occasione del VII° anniversario della Vittoria.
Atessa (CH), Carrara (MS)

 

"LA PATRIA NON SI NEGA MA SI CONQUISTA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Pavia il 23 novembre 1918. Questo motto fu coniato da Edmondo Rossoni, uno dei fondatori nella primavera del 1918 dell'Unione Italiana del Lavoro alla quale Mussolini aveva dato il suo appoggio.
Cremona

 

“LA PATRIA SI SERVE SOPRATTUTTO IN SILENZIO, IN UMILTÀ E IN DISCIPLINA, SENZA GRANDI FRASI MA COL LAVORO ASSIDUO E QUOTIDIANO”.
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini nel piazzale della Vittoria a Vicenza il 23 settembre 1924.
Acireale (CT), Aci Sant’Antonio (CT)

 

"LA PIÙ PROFONDA ELOQUENZA È NEI FATTI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Venezia il 4 giugno 1923.
Cabella Ligure (AL)

"LA POPOLAZIONE LAVORATRICE ITALIANA PUÒ DIRSI ALL'AVANGUARDIA PER PROIBITÀ, PER ONESTÀ, PER LABORIOSITÀ, PER DILIGENZA, PER INTELLIGENZA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ai lavoratori del Monte Amiata il 31 agosto 1924.
Navelli (AQ)

 

"LA POTENZA DELL'ITALIA VA OLTRE GLI OCEANI E LA SUA FATTA VA OLTRE LE STELLE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini al Politeama Rossetti di Trieste il 6 febbraio 1921.
Bominaco (AQ)

 

"LA POTENZA DI UN POPOLO DIPENDE DALLA SUA MASSA NUMERICA E DALLA SUA FEDELTÀ ALLA TERRA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini il 18 dicembre 1938 in occasione dell'inaugurazione di Carbonia.
Casalromano (MN), Montello (BG)

 

"LA RAZZA DOMINA E SVILUPPA E FECONDA LA TERRA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 3 maggio 1936 in occasione della premiazione dei "Fedeli della Terra".
Vercelli

 

"LA REPUBBLICA CANCELLERÀ ... L'INFAMIA DEI SAVOIA".
La Pieve (BS)

 

"LA REPUBBLICA SOCIALE RISCATTA L'ITALIA DAL DISONORE DEL TRADIMENTO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Münsingen il 16 luglio 1944 in occasione della visita agli alpini della divisione Monterosa in addestramento.
Montichiari (BS)

"LA RIVOLUZIONE DELLE CAMICIE NERE NON È STATA FATTA CONTRO IL POPOLO, MA È STATA FATTA PER IL POPOLO ITALIANO"-
Pettorano sul Gizio (AQ)

 

"LA RIVOLUZIONE FASCISTA CONTINUA".
Felizzano (AL), Solero (AL)


"LA RIVOLUZIONE FASCISTA FARÀ GRANDE L'ITALIA COMUNQUE, DOVUNQUE, CONTRO CHIUNQUE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini il 28 ottobre 1926 in occasione della commemorazione della Marcia su Roma.
Policastrello (CS) (a mano)

 

"LA RIVOLUZIONE FASCISTA HA TROVATO LE SUE MIGLIORI LEGIONI FRA I RURALI".
Sali Vercellese (VC)

 

"LA RIVOLUZIONE FASCISTA RIMANE UNITARIA NELLA DISCIPLINA, TOTALITARIA NELL'AZIONE".
Cologna (TN)

 

"LA SCIENZA, LA VOLONTÀ, LA FEDE, POSSONO ATTENUARE GLI EFFETTI DELLE FORZE NON BENEFICHE DELLA NATURA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 7 dicembre 1930 in occasione della consegna dei premi gli agricoltori vincitori della Battaglia del grano.
Lucignano d'Asso (SI)

"LA STASI DEBILITA, L'AZIONE RINFRANCA".
Dal diario di guerra di Benito Mussolini del 7 aprile 1916.
Candia Lomellina (PV)

 

"LA TERRA COME I RURALI NON TRADISCE MAI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 20 dicembre 1938 di fronte a 95 coppie prolifiche in occasione del raduno annuale celebrativo della giornata della madre e del fanciullo.
San Ponso (TO)

"LA TERRA E LA RAZZA SONO INSCINDIBILI, ATTRAVERSO LA TERRA SI FA LA STORIA DELLA RAZZA E LA RAZZA DOMINA E SVILUPPA E FECONDA LA TERRA" o anche "LA RAZZA DOMINA E SVILUPPA E FECONDA LA TERRA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 3 maggio 1936 in occasione della premiazione dei "Fedeli della Terra".
Santa Fosca (BL), Vercelli (2)

"LA TERRA NON TRADISCE MAI E NOBILITA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 20 dicembre 1938 di fronte a 95 coppie prolifiche in occasione del raduno annuale celebrativo della giornata della madre e del fanciullo.
Penna San Giovanni (MC)

 

"LA TERZA ROMA SI DILATERÀ SOPRA ALTI COLLI LUNGO LE RIVE DEL FIUME SACRO FINO ALLE SPIAGGE DEL TIRRENO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in Campidoglio il 31 dicembre 1925.
Roma

 

"LA VERA FONTE, LA VERA ORIGINE DI TUTTA L'ATTIVITÀ UMANA È LA TERRA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 15 dicembre 1926 agli agricoltori del Polesine.
Cremona, Grana Monferrato (AT), Rosignano Monferrato (AL)

 

"LA VITA DEVE ESSERE RISCHIATA QUOTIDIANAMENTE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 6 Novembre 1923 per l’Aviazione.
San Vito Chietino (CH)

 

"LA VITTORIA AFRICANA RESTA NELLA STORIA DELLA PATRIA INTEGRA E PURA COME I LEGIONARI CADUTI E SUPERSTITI LA SOGNAVANO E LA VOLEVANO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia a Roma il 9 maggio 1936 in occasione della proclamazione dell'Impero in Africa Orientale.
Colognola Ai Colli (VR)

"LAVORARE E TACERE"
Nicolosi (CT)

 

"LAVORIAMO CON CUORE PURO E CON MENTE ALACRE PER LA PROSPERITÀ E LA GRANDEZZA DELLA PATRIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini alla Camera dei Deputati (passato alla storia come "Discorso del bivacco") il 16 novembre 1922.
Pretoro (CH)

 

"LE FRONTIERE NON SI DISCUTONO, SI DIFENDONO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in Parlamento il 16 marzo 1938.
Chiusa (BZ), Feltre (BL), Ottiglio (AL)

 

"LE NAZIONI SOLIDE SONO QUELLE CHE STANNO POGGIATE SULLA TERRA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a palazzo Chigi a Roma il 21 febbraio 1924 alla Corporazione Nazionale dell’Agricoltura.
Piepasso di Quattordio (AL)

"LEVATE IN ALTO LE INSEGNE, IL FERRO E I CUORI A SALUTARE DOPO QUINDICI SECOLI LA RIAPPARIZIONE DELL'IMPERO SUI COLLI FATALI DI ROMA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia a Roma il 9 maggio 1936 in occasione della proclamazione dell'Impero in Africa Orientale.
Anterivo (BZ), Cigognola (PV)

"LE VOCI MINACCIOSE CHE SI LEVANO DAI BANCHI DELLE GRANDI DEMOCRAZIE CI LASCIANO PERFETTAMENTE INDIFFERENTI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma l’11 dicembre 1937 in occasione del Gran Consiglio del Fascismo in cui si sancì l’uscita dell’Italia dalla Società delle Nazioni.
Persone (BS)

"LIBRO E MOSCHETTO FASCISTA PERFETTO" o anche "IL PERFETTO FASCISTA È L'UOMO DEL LAVORO, DEL LIBRO E DEL MOSCHETTO".
Motto scaturito da un gesto di Benito Mussolini che, durante l'adunata tenutasi a Roma il 10 maggio 1932 per la consegna dei premi ai vincitori dei Vittoriali, sollevò un libro ed un moschetto protendendoli verso la folla.
Belpasso CT), Campione del Garda (BS), Montaldeo (AL)

 

"LO STATO FASCISTA È UNA VOLONTÀ DI POTENZA E D'IMPERO".
Dall'ultima pagina del libro "Dottrina del Fascismo" edito da Ulrico Hoepli e scritto da Benito Mussolini.
Piacenza

"LO STATO HA NON SOLO IL DIRITTO, MA IL DOVERE DI EDUCARE IL POPOLO E NON SOLTANTO QUELLO D'ISTRUIRLO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 14 settembre 1929 alla grande Assemblea del Partito Nazionale.
Caorera (BL)


"MARCIARE, VIVERE, VINCERE PER FARSI LARGO NEL MONDO".
Cividate Camuno (BS)

"
MARE NOSTRUM"
Parghelia (VV)

"MEGLIO MORIRE IN COMBATTIMENTO CHE MORIRE SENZA RIVEDERE LA PATRIA".
Isola di Lero (Isole italiane dell’Egeo)

 

"ME NE FREGO".
Espressione attribuita al poeta Gabriele D’Annunzio che trae origine dalla scritta che un soldato ferito durante la Grande Guerra si fece apporre sulle bende come segno di abnegazione alla Patria.
Padova (5)

 

"MENTRE IN TANTE PARTI DEL MONDO TUONA IL CANNONE, FARSI DELLE ILLUSIONI È FOLLIA, NON PREPARARSI È DELITTO. NOI NON CI ILLUDIAMO E CI PREPARIAMO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma l'11 agosto 1938 dall'osservatorio nella Piana del Cavaliere in occasione della conclusione delle manovre del Corpo d'Armata di Roma.
Feltre (BL)

 

"MOLTI NEMICI MOLTO ONORE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 23 novembre 1931.
Arona (NO), Breda di Piave (TV), Cureggio (NO), Leno (BS), Manerbio (BS), Parghelia (VV), Përmet (Albania Italiana), Pieve Tesino (TN), Roma (Foro Italico), Siracusa, Vicolungo (NO), Villar Focchiardo (TO)

 

"MORTE AL FASCISMO" o anche "MORTE AL FASCIO" (a mano).
Bari, Calascio (AQ), Irma (BS)

 

"MUSSOLINI HA SEMPRE RAGIONE".
Parghelia (VV), San Salvatore Monferrato (AL)

 

"NEI LUOGHI DI BATTAGLIA DOVE HANNO COMBATTUTO E VINTO I SOLDATI DI VITTORIO VENETO C’È ORA DOPO VENTI ANNI L’ESERCITO DI ROMA IMPERIALE: VENTI ANNI DI RIVOLUZIONE CHE CONCLUDONO VENTI SECOLI DI STORIA".
Da un discorso pronunciato da Benito Mussolini durante il viaggio nelle tre Venezie tra il 18 e il 26 settembre 1938 in occasione della celebrazione del XX° anniversario della vittoria della Prima guerra mondiale.
Poisolo (TV)


"NEL CONCETTO FASCISTA IL POPOLO È STATO E LO STATO È POPOLO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 18 marzo 1934 in occasione della seconda Assemblea Quinquennale del Regime.
Cortemilia (CN)

 

"NELL'ITALIA FASCISTA IL CAPITALE È AGLI ORDINI DELLO STATO".Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ad Aprilia il 28 ottobre 1937.
Lentiai (BL)

"NELLE COLONIE SI CONTINUA LA PATRIA".
Anghiari (AR), Rovegno (GE)

"NEL NOME DI DIO E DELL'ITALIA GIURO DI ESEGUIRE GLI ORDINI DEL DUCE E DI SERVIRE CON TUTTE LE MIE FORZE E SE NECESSARIO CON IL MIO SANGUE LA CAUSA DELLA RIVOLUZIONE FASCISTA".
Giuramento della Gioventù Italiana del Littorio, organizzazione giovanile fascista fondata il 27 ottobre 1937 e nella quale confluì l'Opera Nazionale Balilla.
Cologna Veneta (VR) (sulla Casa del Balilla nella categoria "Fasci Littori & Tracce del Ventennio"), Forlì (sulla torre dell’ex casa della Gioventù Italiana del Littorio nella categoria "Architettura"), Lequile (LE)

 

"NEL SEGNO DEL LITTORIO ABBIAMO VINTO, NEL SEGNO DEL LITTORIO VINCEREMO (ANCORA)" o anche "L'AVVENIRE È NOSTRO. NEL SEGNO DEL LITTORIO ABBIAMO VINTO, NEL SEGNO DEL LITTORIO VINCEREMO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Bari il 6 settembre 1934 in occasione dell'inaugurazione della quinta Fiera del Levante.
Albiano d'Ivrea (TO), Caravaggio (BG) 
(sull'ex Casa del Fascio nella categoria "Architettura"), Gavinana (PT), Mazzè (TO), Mezzaselva (VI), Nembro (BG) (sulla facciata del Municipio nella categoria "Architettura"), San Piero Patti (ME), Thiene (VI), Viù (TO)

 

"NESSUN OSTACOLO POTRÀ FERMARE LA TRAVOLGENTE AZIONE DELL'ITALIA FASCISTA".
Rossano Veneto (VI)

"NESSUNA FORZA UMANA AL MONDO POTRÀ PIEGARE MAI LO SPIRITO EROICO DELLA NOSTRA RIVOLUZIONE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma l’11 dicembre 1937 in occasione del Gran Consiglio del Fascismo in cui si sancì l’uscita dell’Italia dalla Società delle Nazioni.
Zumiè (BS)

"NESSUNO PENSI DI PIEGARCI SENZA PRIMA AVERE DURAMENTE COMBATTUTO" o anche "NESSUNO SI ILLUDA DI POTERCI PIEGARE SENZA AVERE DURAMENTE COMBATTUTO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 2 ottobre 1935 in occasione della dichiarazione dell'intervento militare italiano in Abissinia.
Aspice (CR), Beura (VB), Cerrione (BI), Cordovado (PN), Crescentino (VC), Forno d'Ono (BS), Gangi (PA), Incudine (BS), Magliano de' Marsi (AQ), Piz - Camolino (BL), Ramiseto (RE), Rimasco (VC), Vittorio Veneto (TV)

"NIENTE DA FARE CONTRO IL POPOLO ITALIANO CAPACE DI QUALSIASI SAGRIFIZIO".

Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma l’11 dicembre 1937 in occasione del Gran Consiglio del Fascismo in cui si sancì l’uscita dell’Italia dalla Società delle Nazioni.

Cuglieri (OR)

"NOBILE È VERAMENTE COLUI CHE LAVORA, NOBILE È VERAMENTE COLUI CHE PRODUCE, COLUI CHE PORTA IL SUO SASSO SIA PURE MODESTO ALL’EDIFICIO DELLA PATRIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Ferrara il 22 settembre 1924.

Civitaretenga (AQ)

 

"NOI CELEBRIAMO I NOSTRI EROI MARCIANDO SULLE STRADE".

Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Casola Valserio il 27 aprile 1924 in occasione della visita all'abitazione del poeta Alfredo Oriani.

La Vecchia (BI)

 

"NOI CI SENTIAMO FRATELLI IN ISPIRITO CON COLORO CHE LAVORANO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Bologna il 3 aprile 1921.
Calascio (AQ)

"NOI CREIAMO UNA NUOVA SINTESI E ATTRAVERSO IL FASCISMO APRIAMO IL VARCO ALLA UMANA VERA CIVILTÀ DEL LAVORO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in piazza del Duomo a Milano l'1 novembre 1936.
Aci Platani (CT), Croce Mosso (BI), Villa Santa Lucia degli Abruzzi (AQ)

"NOI DICIAMO CHE SOLO DIO PUÒ PIEGARE LA VOLONTÀ FASCISTA, GLI UOMINI E LE COSE MAI" o anche "SOLO DIO (o IDDIO) PUÒ PIEGARE LA VOLONTÀ FASCISTA, GLI UOMINI E LE COSE MAI" o anche "SOLTANTO DIO POTRÀ PIEGARCI, GLI UOMINI E LE COSE MAI".

Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 3 dicembre 1934 in occasione della premiazione degli agricoltori della nona Battaglia del grano.
Bardineto (SV), Barengo (NO), Botticino Mattina (BS), Camburzano (BI), Castelgerundo (LO), Cacciana (NO), Caltignaga (NO), Carrara (MS), Cava Manara (PV), Fener (BL), Gaiola (CN), Mocasina (BS), Ottiglio (AL), Piz - Camolino (BL), Rialmosso (BI), Serramonacesca (PE), Taverna (CZ), Villanova d’Asti (AT)

"NOI DICIAMO PRIMA I DOVERI E DOPO I DIRITTI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Parma il 23 ottobre 1925.

Lucignano d’Asso (SI)

"NOI DOBBIAMO AGGUERRIRCI, NOI DOBBIAMO AVERE UN ESERCITO POTENTE, UNA MARINA VALIDA, UN’AVIAZIONE CHE DOMINI I CIELI, E SOPRATTUTTO UNO SPIRITO, IN TUTTE LE CLASSI DEL POPOLO, DISPOSTO AL SACRIFICIO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini al Teatro Costanzi di Roma il 4 Novembre 1925.
Somma Lombardo (VA) (presso il Parco e Museo del Volo di Volandia nella categoria "Architettura")

 

"NOI, E LO GIURIAMO DI FRONTE AD ADOLFO HITLER, SIAMO PRONTI A MORIRE PER LA NOSTRA FEDE E SE IL DESTINO NELLO SPASIMO INEBRIANTE DELL'ULTIMO ASSALTO SPEZZERÀ IL NOSTRO CUORE, AL NEMICO CHE CI STARÀ DI FRONTE O A QUELLO CHE CI COLPISCE ALLE SPALLE COME ESTREMO SALUTO GRIDEREMO: IL NOSTRO ONORE SI CHIAMA FEDELTÀ. SS W IL DUCE E HITLER - LA SS".
Ome (BS)

 

"NOI ERAVAMO GIÀ GRANDI QUANDO IN MOLTE PARTI DEL MONDO I POPOLI NON ERANO ANCORA NATI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 2 aprile 1923 sull'espansione italiana nel mondo.
Messina, Sorano (GR)

 

"NOI ESALTIAMO IL LAVORO COME SEGNO DELLA NOBILTÀ DELL'UOMO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Berlino il 28 settembre 1937 con il quale venne sancito l'Asse Roma-Berlino e la comunanza di ideali tra Nazismo e Fascismo.
Pozzolo Formigaro (AL), Vercelli

 

"NOI NON SIAMO GLI IMBALSAMATORI DI UN PASSATO, SIAMO GLI ANTICIPATORI DI UN AVVENIRE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in piazza Duomo a Milano l'1 novembre 1936.
Acireale (CT), Auronzo di Cadore (BL), Novaretto (TO)

 

"NOI NON VOGLIAMO LA GUERRA MA NON LA TEMIAMO".
Bastia (VC), Lenta (VC), Mollia (VC), Tronzano Vercellese (VC)

 

"NOI POTREMO ALLORA, DOMANI, QUANDO TRA IL 1935 E IL 1940 SAREMO A UN PUNTO DIREI CRUCIALE DELLA STORIA EUROPEA, POTREMO FAR INTENDERE LA NOSTRA VOCE E VEDERE FINALMENTE RICONOSCIUTI I NOSTRI DIRITTI".
Dal discorso, che sarà ricordato come il "Discorso dell'Ascensione", pronunciato da Benito Mussolini alla Camera dei Deputati il 26 maggio 1927.
Messina

 

"NOI RAPPRESENTIAMO UN PRINCIPIO NUOVO NEL MONDO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 7 aprile 1926, lo stesso giorno in cui mentre usciva dal Campidoglio subì l’attentato da parte di Violet Albina Gibson.
Cocullo (AQ), Fossa (AQ)

"NOI SIAMO CONTRO LA VITA COMODA".
Da “Intervista a Mussolini” del 1932 , ripresa nella sesta nota dell'articolo scritto da Benito Mussolini per il significato del termine "fascismo" sull'Enciclopedia Italiana Treccani.
Mosso Santa Maria (BI), Tione degli Abruzzi (AQ)

 

 "NOI SIAMO PRONTI A DIFENDERE LA NOSTRA FOLGORANTE VITTORIA CON LA STESSA INTREPIDA E INESORABILE DECISIONE CON LA QUALE L'ABBIAMO CONQUISTATA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 5 maggio 1936 in occasione dell’annuncio della vittoria nella guerra d’Etiopia.
Grattieri (PA), Sizzano (NO)

 

"NOI SOGNAMO L'ITALIA ROMANA, CIOÈ SAGGIA E FORTE, DISCIPLINATA ED IMPERIALE. Mussolini" o anche "NOI SOGNAMO L'ITALIA ROMANA" o anche "NOI VOGLIAMO L'ITALIA ROMANA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Bologna il 21 aprile 1921. La stessa frase comparirà poi in un articolo dello stesso Mussolini apparso su "Il Popolo d'Italia" del 21 aprile dell'anno successivo. Così come in altri casi si perpetua l'errore grammaticale: "sogniamo" si scrive infatti con la "i".
Brescia, Canove (VI), Cedegolo (BS), Catanzaro (2), Lavenone (BS), Levone (TO), Parghelia (VV), Solferino (MN)

 

"NOI TIREREMO DIRITTO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma l'8 settembre 1935.
Aramengo (AT), Caporciano (AQ), Castelvecchio Subequo (AQ), Cremona, Fervento (VC), Fontecchio (AQ), Fusine (SO), Introdacqua (AQ), Lavenone (BS), Messina, Palombaro (CH), Parghelia (VV), Porto Viro (RO), Prata d'Ansidonia (AQ), Salle (AQ), San Nicolò (CT), Sutri (VT), Taranto

 

"NOI VOGLIAMO CHE I GIOVANI RACCOLGANO LA NOSTRA FIACCOLA, S'INFIAMMINO DELLA NOSTRA FEDE E SIANO PRONTI E DECISI A CONTINUARE LA NOSTRA FATICA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in piazza Venezia a Roma il 17 Ottobre 1932.
Negrisia (TV), Palermo

"NOI VOGLIAMO IL NOSTRO POSTO NEL MONDO PERCHÉ NE ABBIAMO IL DIRITTO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in piazza San Sepolcro a Milano il 23 marzo 1919.
Bagni San Filippo (SI)

"NON CI IMPORTA NULLA DELL'ODIO ALTRUI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Trieste il 17 settembre 1938.
San Giorio di Susa (TO)

"NON CI SARANNO PIÙ OSTACOLI NELLA MARCIA TRIONFALE DEL POPOLO ITALIANO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 20 giugno 1937 in occasione dell’inaugurazione della Mostra delle Colonie estive e dell’Assistenza.
Rocchetta Palafea (AT)

 

"NON SI GETTA IL FARDELLO PRIMA DI AVERE TOCCATO LA META".
Dall’articolo “Corridoni” scritto da Benito Mussolini e apparso su “Il Popolo d'Italia” del 29 Ottobre 1917.
Santo Stefano Medio (ME)

 

"NON V'È ASSEDIO CHE POSSA PIEGARCI, NÉ COALIZIONE, PER QUANTO NUMEROSA, CHE POSSA ILLUDERSI DI DISTOGLIERCI DALLE NOSTRE METE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini alla Camera dei Deputati il 7 dicembre 1935 contro la politica sanzionista.
Brescia, Campertogno (VC), Corzano (BS), Quero Vas (BL)

 

"NON V'È DIRITTO SENZA CHE PRIMA SIA COMPIUTO UN DOVERE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Reggio Emilia il 30 ottobre 1926.
Torrazza Piemonte (TO)

"NOSTRA FEDE È MUSSOLINI".
Pelugo (TN)

 

"... NOSTRA RUOTA IN OGNI RAGGIO SARÀ TEMPRATA DAL CORAGGIO" (a mano).
Dai versi di Gabriele D'Annunzio.
Drizzona (CR)

Lettera "O"
Lettera "P"
Lettera "Q"
Lettera "R"
Lettera "S"
Lettera "U"
Lettera "V"
Lettera "W"
Lettera "X"
Lettera "T"

"ODIARE GLI INGLESI".
Ostuni (BR)

"OGGI BALILLA, DOMANI LEGIONARI".
Crespano del Grappa (TV)


"OGNI CITTADINO È SOLDATO, OGNI SOLDATO È CITTADINO".
Riva del Garda (TN)

 

"OGNUNO COMPIA IL PROPRIO DOVERE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Udine il 16 aprile 1924 ai funzionari del Ministero degli Esteri.
Siracusa
(interna a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra")

 

"OLTRE ALLA POTENZA DELLE ARMI, NOI POSSEDIAMO LA POTENZA DELLO SPIRITO CIOÈ LA COMPATTISSIMA UNITÀ MORALE DEL POPOLO ITALIANO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Udine il 20 settembre 1938.
Tortona (AL)

 

"ONORATE IL PANE, GLORIA DEI CAMPI, FRAGRANZA DELLA TERRA, FESTA DELLA VITA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini il 14 aprile 1928 in occasione della Giornata del pane.
Petrelle (PG)

 

"OSARE, DURARE, VINCERE".
Messina (2)

 

"PASSANO GLI ANNI, MA LA NOSTRA FEDE È INTATTA COME NELLE VIGILIE DI COMBATTIMENTO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 18 marzo 1934 in occasione della seconda Assemblea Quinquennale del Regime.
Colognola Ai Colli (VR)

"PER NOI FASCISTI LA FONTE DI TUTTE LE COSE È L’ETERNA FORZA DELLO SPIRITO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in piazza dell'Unità a Trieste il 18 settembre 1938.
Bagnaria (PV)

 

"PER NOI FASCISTI LE FRONTIERE, TUTTE LE FRONTIERE, SONO SACRE: NON SI DISCUTONO, SI DIFENDONO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in Parlamento il 16 marzo 1938.
Bobbio Pellice (TO), Occimiano (AL), Padivarma (SP

 

"PER NOI FASCISTI MORIRE NON È MORIRE QUANDO SI MUORE PER L'ITALIA".
Crevacuore (BI), Desana (VC)

 

"PIÙ PROFONDO È IL SOLCO, PIÙ ALTO IL DESTINO" o anche "PIÙ PROFONDO È IL SOLCO, PIÙ ALTO È L'IDEALE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini il 18 dicembre 1934 in occasione dell’inaugurazione della Provincia di Littoria.
Cologne (BS
), Cortanze (AT), Parghelia (VV), Quaranti (AT)

 

"PREPARIAMO PER DIFENDERE L'IMPERO LE GIOVANI ARMATE DI DOMANI E POICHÉ ESSE SONO ANIMATE DALLO SPIRITO FASCISTA, SARANNO INVINCIBILI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Cagliari l’8 giugno 1935 in occasione della partenza delle truppe della divisione “Sabauda” per l’Africa Orientale.
Roana (VI), Villa di Gargnano (BS)

 

"QUALUNQUE COSA ACCADA, IO VI DICHIARO, CON ASSOLUTA CERTEZZA, CHE TUTTE LE NOSTRE METE SARANNO RAGGIUNTE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Torino il 14 maggio 1939.

Aci Catena (CT), Caprie (TO)

 

"QUANDO ALLA PATRIA SI È DATO TUTTO, NON SI È ANCORA DATO ABBASTANZA".
Frase pronunciata dal quadrumviro Michele Bianchi e ripresa da Benito Mussolini nel discorso pronunciato a Cosenza il 30 marzo 1939.
Fiume (Croazia)

"QUANDO SI È FORTI SI È CARI AGLI AMICI E SI È TEMUTI DAI NEMICI".Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini al Foro Italico (ex Foro Mussolini) a Roma il 26 marzo 1939 in occasione della celebrazione del ventennale del fascismo.

Lucignano (AR), Mirabello Monferrato (AL), Mosso Santa Maria (BI), Parghelia (VV)

"QUANDO TUONA IL CANNONE È VERAMENTE LA VOCE DELLA PATRIA CHE CHIAMA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 7 aprile 1926.
Alghero (all’interno della caserma della batteria di Punta del Giglio nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra")

 

"QUELLO CHE ABBIAMO FATTO È IMPORTANTE, MA PER NOI È PIÙ IMPORTANTE QUELLO CHE FAREMO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini alla Vecchia Guardia a Roma il 26 marzo 1939.
Grumello Cremonese (CR), Introdacqua (AQ)

 

"QUELLO CHE DOBBIAMO CONQUISTARE C'INTERESSA DI PIÙ DEL GIÀ CONQUISTATO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Firenze il 17 maggio 1930.
Cocullo (AQ), Fossa (AQ), Gagliano Aterno (AQ), Introdacqua (AQ)


"QUELLO PASSATO È STATO IL SECOLO DEL CAPITALE. IL SECOLO PRESENTE SARÀ DEL LAVORO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 28 ottobre 1925.
Augusta (SR)

 

"QUESTA È L'EPOCA NELLA QUALE BISOGNA SENTIRE L'ORGOGLIO DI VIVERE E DI COMBATTERE, QUESTA È L'EPOCA IN CUI UN POPOLO MISURA AL METRO DELLE FORZE OSTILI LA SUA CAPACITÀ DI RESISTENZA E DI VITTORIA".
Frase tratta dal messaggio di Benito Mussolini in occasione del XIII° anniversario della marcia su Roma.
Averara (BG), Bisegna (AQ), Rosasco (PV), Sant'Antioco (CI), Viguzzolo (AL)

 

"QUESTO REGIME POLITICO PARTE DA UN PRESUPPOSTO INDISCUTIBILE ED INTANGIBILE: LA MONARCHIA E LA DINASTIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 28 ottobre 1925.
Rivarolo Mantovano (MN)

 

"RACCOGLIENDO TUTTE LE ENERGIE, PERFEZIONANDO INCESSANTEMENTE IL METODO DI COMBATTIMENTO E PORTANDO NELLA LOTTA MOLTO ENTUSIASMO, FERVORE, SPIRITO DI DECISIONE, NOI SIAMO SICURI DI VINCERE LA TUBERCOLOSI...PERCHÉ IL POPOLO ITALIANO VUOLE ESSERE SANO, PERCHÉ VUOLE ANDARE ALLA POTENZA E ALLA GLORIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 12 marzo 1932.
Gagliano Aterno (AQ)

"RACCOGLIETE LO SPIRITO DEI NOSTRI INDIMENTICABILI MORTI E FATENE LO SPIRITO ARDENTE DELLA PATRIA IMMORTALE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Udine il 20 settembre 1922.
Treviso

"RESISTERE AD OGNI COSTO".
Chianale (CN) (4) (interne a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra")

"RESISTERE PER VINCERE, VINCERE PER LA LIBERTÀ E PER LA GIUSTIZIA".
Da un articolo scritto da Benito Mussolini apparso su “Il Popolo d'Italia” del 31 dicembre 1917.
Refrancore (AT)

"REX"
Isola di Lero (Isole italiane dell’Egeo)

"RICORDARE E PREPARARSI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 23 marzo 1937 per denunciare l'anti italianità delle sanzioni economiche applicate dalla Società delle Nazioni a seguito della conquista dell'Etiopia da parte del Regno d'Italia nel 1935 in occasione del XVIII° annuale della fondazione dei Fasci.
Bistagno (AL),
Chianale (CN) (2) (interne a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra"), Salle (AQ), Sant'Antioco (CI)

 

"RICORDATE CHE NON CI SAREBBE LA MARCIA SU MOSCA, MARCIA CHE SARÀ INFALLIBILMENTE VITTORIOSA, SE VENTI ANNI PRIMA NON CI FOSSE STATA LA MARCIA SU ROMA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini il 28 giugno 1941 presso una scuola di pilotaggio militare dell’Italia centrale in occasione della commemorazione di Italo Balbo.
Marciano di Romagna (RN), Refrancore (AT)

 

"RICORDATI CHE SEI FANTE".
Brescia

 

"RIMANENDO RURALI SARETE PIÙ VICINI AL MIO CUORE".
Bruino (TO)

 

"ROMA DOMA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ai giovani fascisti a Roma il 5 settembre 1937.
Boccioleto (VC), Briga Novarese (NO), Cabella Ligure (AL), Cuneo, Madonna dell'Olmo (CN), Parghelia (VV), Përmet (Albania Italiana), San Marco Argentano (CS)

"ROMA FU GRANDE FINCHÉ FU RURALE".
Venaus (TO)

"ROMA HA DATO LA CIVILTÀ AL MONDO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Bologna il 3 aprile 1921 in occasione della cerimonia inaugurale del primo governo de Fasci dell’Emilia e della Romagna.
Rancio Valcuvia (VA)


"ROMANO È IL NOSTRO ORGOGLIO".
Da un articolo scritto da Benito Mussolini apparso su “Il Popolo d'Italia” del 21 aprile 1922.
Rigoroso (AL)

 

"SALUTATE NEL DUCE IL FONDATORE DELL'IMPERO" o anche “BREGANZE SALUTA IL FONDATORE DELL’IMPERO”.
Breganze (VI), Scanzo Rosciate (BG)


"SALUTIAMO L'IMPERO CHE RISORGE (o RIAPPARE) SUI COLLI FATALI DI ROMA".Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia a Roma il 9 maggio 1936 in occasione della proclamazione dell'Impero in Africa Orientale.
Baunei (NU), Cortanze (AT)

"SALUTO AL DUCE" o anche "PRAY SALUTA IL DUCE".
Mapello (BG), Napoli, Pray (BI), Sali Vercellese (VC)


"SE AVANZO SEGUITEMI; SE INDIETREGGIO UCCIDETEMI; SE MI UCCIDONO VENDICATEMI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in Campidoglio a Roma il 7 aprile 1926 e, precedentemente, dal generale controrivoluzionario francese Henri de La Rochejaquelein durante la guerra di Vandea contro l'esercito repubblicano del 13 aprile 1793.
Breda di Piave (TV) (3), Castiglione Messer Raimondo (TE), Fossa (AQ), Zelarino (VE)

 

"SE COMBATTEREMO VINCEREMO PER LA GRANDEZZA PRESENTE E FUTURA" o anche solo "SE COMBATTEREMO VINCEREMO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 23 marzo 1938 in occasione del XIX° anniversario della fondazione dei Fasci.
Asigliano Vercellese (VC), Pontenove (BS)

 

"SEMPRE PRONTI A INDOSSARE LO ZAINO".
Cison di Valmarino (TV)

 

"SE LA DISCIPLINA SARÀ FERMA, SE LA PASSIONE SARÀ PURA, L'ITALIA SARÀ SEMPRE PIÙ GRANDE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma  il 27 gennaio 1924 in occasione dell'inaugurazione del Congresso del Sindacato Nazionale della Stampa.
Loreto Aprutino (PE)

 

"SE LA VITTORIA FU MUTILATA UNA VOLTA, NON È DETTO CHE POSSA ESSERE MUTILATA UN'ALTRA VOLTA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 24 giugno 1923.
Pieve d'Olmi (CR), Rimasco (VC)


"SEMPRE PRONTI A INDOSSARE LO ZAINO".
Cison di Valmarino (TV)


"SENZA SFORZO, SENZA SACRIFICIO E SENZA SANGUE NULLA SI CONQUISTA NELLA STORIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini agli Avanguardisti a Roma il 28 ottobre 1926.
Bormio (SO)

 

"SE VUOI LA PACE PREPARA LA GUERRA".
Chianale (CN) (interna a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra") , Pontechianale (CN)

 

"SIAMO COLPEVOLI DI AVER CHIESTO UN POSTO AL SOLE".
Frase ispirata al discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 2 ottobre 1935 in occasione della dichiarazione dell'intervento militare italiano in Abissinia.
Rongio (LC)

"SIAMO ORGOGLIOSI DI OCCUPARE UN POSTO DI COMBATTIMENTO, DI SACRIFICI E DI DOLORE".
Isola di Lero (Isole italiane dell’Egeo)

"SIAMO PASSATI E PASSEREMO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 26 gennaio 1939 a seguito della caduta di Barcellona nella guerra civile spagnola, combattuta dall’Italia a fianco delle forze di Francisco Franco.
Albera Ligure (AL)

"SIAMO PRONTI A QUALUNQUE COMPITO CHE CI SIA POSTO INNANZI DAL DESTINO E, SE SARÀ NECESSARIO, ROVESCEREMO CON IMPETO IRREFRENABILE TUTTI GLI OSTACOLI CHE FOSSERO SUL NOSTRO CAMMINO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 23 marzo 1935, sedicesimo annuale della nascita dei Fasci Italiani di Combattimento.
Caporciano (AQ)

 

"SIAMO UN POPOLO ASSETATO DI CONCRETE REALTÀ".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini al Gruppo Fascista "Sciesa" a Milano il 4 ottobre 1922.
Soriso (NO)

 

"SIATE FIERI DELLE VOSTRE MONTAGNE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini presso il Colosseo a Roma il 7 aprile 1929 in occasione di un'adunata indetta dall'Associazione Nazionale degli Alpini.
Piverone (TO)

 

"SOLDATO D'ITALIA, RICORDATI CHE DIETRO DI TE CON OCCHI FIDENTI TI GUARDANO LA PATRIA E LA FAMIGLIA" (a mano).
Locca (TN)

 

"SOPRATUTTO AMIAMO RISENTIRE, STANDO IN MEZZO A VOI, L'ANIMA EROICA DEL VOSTRO FASCISMO RURALE, CHE QUI NELLA VOSTRA TERRA HA IMPIEGATO E VINTO LE PIÙ GLORIOSE BATTAGLIE".
Bosnasco (PV), Candia Lomellina (PV), Villanterio (PV)

 

"SOSTARE È RETROCEDERE".
Da un articolo scritto da Benito Mussolini apparso su "Il Popolo d’Italia" del 6 marzo 1926 in occasione del saluto al ministro degli interni Luigi Federzoni in visita a Milano.
San Fili (CS)

 

"STATE SICURI CHE CONDURRÒ LA RIVOLUZIONE FASCISTA SINO ALLA SUA META FINALE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Mantova il 25 ottobre 1925.
Cavaglio d'Agogna (NO), Orfengo (NO)


"STATE TRANQUILLI CHE IO VI PORTERÒ SEMPRE PIÙ IN ALTO, SEMPRE PIÙ AVANTI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Reggio Emilia il 30 ottobre 1926.
Mosso Santa Maria (BI)

 

"SU LA TERRA, NEI MARI, NEI CIELI: SONO OVUNQUE I SEGNI DELLA NOSTRA POTENZA, DELLA NOSTRA VOLONTÀ".
Dal Messaggio del Decennale di Benito Mussolini pubblicato il 17 ottobre 1932.
Caporciano (AQ), Oricola (AQ), Scurcola Marsicana (AQ)

 

"SULLE RIVE DEL TEVERE È NATA L'ITALIA, SULLE RIVE DELL'ISONZO È RINATA".
Dal "Diario di Guerra" di Benito Mussolini.
Gorizia (sul monumento in memoria della sesta battaglia dell'Isonzo nella categoria "Monumenti, Lapidi & Targhe Commemorative del Ventennio).

"SUI RURALI D'ITALIA LA RIVOLUZIONE DELLE CAMICIE NERE HA CONTATO IERI E CONTERÀ DOMANI".
Occimiano (AL)

 

"TACI".
Ottati (SA)

 

"TANTO MAGGIORI SONO GLI OSTACOLI E TANTO PIÙ PRECISA E DIRITTA DEVE ESSERE LA NOSTRA VOLONTÀ DI SUPERARLI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Napoli il 28 ottobre 1931.
Messina

 

"TORNI IL RE" (a mano).
Bari

"TRA TUTTE LE OPERE CHE POSSIAMO DONARE ALLA PATRIA LA PRIMA E LA PIÙ NECESSARIA È QUELLA DELLA FIGLIOLANZA".
Moncalvo (AT), Viguzzolo (AL), Villaromagnano (AL)

 

"TREMILA ANNI DI STORIA INSEGNANO CHE TUTTI I POPOLI CHE HANNO ABBANDONATO LA TERRA SONO DIVENTATI SCHIAVI DI ALTRI POPOLI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 27 ottobre 1937 ai "pionieri" della bonifica.
Belforte (MN)

 

"TRENTA SECOLI DI STORIA CI PERMETTONO DI GUARDARE CON SOVRANA PIETÀ TALUNE DOTTRINE D'OLTRALPE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Bari il 6 settembre 1934.
Messina

 

"TRIESTE È NOSTRA" (a mano).
Messina

 

"TUTTI EROI! / O IL PIAVE O TUTTI ACCOPPATI".
Roma (sul ponte Duca d'Aosta)


"TUTTI I NODI FURONO TAGLIATI DALLA NOSTRA SPADA LUCENTE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 5 maggio 1936 in occasione dell’annuncio della vittoria nella guerra d’Etiopia.
Bersezio (CN)

 

“TUTTI I RURALI ITALIANI DEVONO AVERE UNA CASA VASTA E SANA DOVE LE GENERAZIONI CONTADINE POSSANO VIVERE E DURARE NEI SECOLI”.
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 18 marzo 1934 in occasione della seconda Assemblea Quinquennale del Regime.
Candiana (PD) (sull’edificio principale di Borgo Littorio nella sezione "Architettura")

"TUTTO E TUTTI PER LA VITTORIA".
Sora (FR)

"TUTTO IL POPOLO È PRONTO A SCATTARE COME UN SOLO UOMO, QUANDO SI TRATTI DELLA POTENZA E DELLA GLORIA DELLA PATRIA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Cagliari l’8 giugno 1935 in occasione della partenza delle truppe della divisione “Sabauda” per l’Africa Orientale.
Venasca (CN)

"TUTTO NELLO STATO, NIENTE AL DI FUORI DELLO STATO, NULLA CONTRO LO STATO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Milano il 28 ottobre 1925.
Lecce

 

"UN POPOLO ASCENDE IN QUANTO SIA NUMEROSO, LABORIOSO E ORDINATO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 10 marzo 1929 in occasione della prima Assemblea Quinquennale del Regime.
Oulx (TO), Sozzago (NO)

"UN POPOLO CHE SORGE HA DEI DIRITTI DI FRONTE AI POPOLI CHE DECLINANO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Venezia il 4 giugno 1923.
Parghelia (VV)

 

"UN POPOLO DI POETI, DI ARTISTI, DI EROI, DI SANTI, DI PENSATORI, DI SCIENZIATI, DI NAVIGATORI, DI TRASMIGRATORI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 2 ottobre 1935 in occasione della dichiarazione dell'intervento militare italiano in Abissinia.
Roma (sul palazzo della Civiltà Italiana nella sezione "Architettura")

"UNA COSA DEVE ESSERTI CARA SOPRA TUTTO: LA VITA DEL DUCE".
Decimo punto del Decalogo del Milite Fascista edito nel 1928.
Cologna Veneta (VR) (sulla Casa del Balilla nella categoria "Fasci Littori & Tracce del Ventennio")

 

"UNA TAPPA DEL NOSTRO CAMMINO È RAGGIUNTA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 5 maggio 1936 in occasione dell’annuncio della vittoria nella guerra d’Etiopia.
Agrate Conturbia (NO)

 

"UNICA LA VOLONTÀ: FARE GRANDE IL POPOLO ITALIANO" o anche “UNICA LA FEDE: L'AMORE DI PATRIA, UNICA LA VOLONTÀ: FARE GRANDE IL POPOLO ITALIANO".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Villa Glori a Roma il 30 ottobre 1927.
Castelnuovo Calcea (AT), Cortetano (CR), Graglia (BI), Lamporo (VC), Messina, Montaldeo (AL), Ossalengo (CR), Sasso d'Ombrone (GR)

 

"VERSO LA TERRA DEBBONO VOLGERSI LE SPERANZE E LE ENERGIE DEI POPOLI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini il 19 aprile 1926 alla presenza di S. M. il Re in occasione dell'inaugurazione dell'VIIIª assemblea dell'Istituto Internazionale di Agricoltura alla quale partecipavano i rappresentanti di settantadue stati.
Motta Baluffi (CR)

 

"VINCERÀ CHI VORRÀ VINCERE".

Dal diario di guerra di Benito Mussolini del 7 aprile 1916.
Cerea (VR)

 

"VINCERE" o anche "VINCEREMO" o anche "LA PAROLA D'ORDINE È VINCERE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 10 giugno 1940 in occasione della dichiarazione di guerra alla Francia e alla Gran Bretagna.

Alghero (all’interno della caserma della batteria di Punta del Giglio nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra"), Ali Terme (ME), Arma di Taggia (IM) (3), Barengo (NO), Bari Sardo (NU), Bigolino (TV), Bomba (CH), Bonferraro (VR), Buttigliera Alta (TO) (2), Cantoira (TO), Carmagnola (BG), Castel Goffredo (MN), Cerchiera (BG), Chieri (TO), Crone (BS) (2 di cui 1 a mano), Cureggio (NO), Gairo (NU), Ivrea (TO), Lanusei (NU), Lentiai (BL), Messina (5), Ostuni (BR), Ottati (SA), Padova (2), Ponte Caffaro (BS), Pozzaglio Ed Uniti (CR), Prato Sesia (NO), Quinzanello (BS), Regona (CR), Salbertrand (TO), San Pio delle Camere (AQ), San Vito Chietino (CH), Solarolo Monasterolo (CR), Sorgà (VR), Spoltore (PE), Viè (BS), Villar Focchiardo (TO), Volterra (PI), Zumiè (BS)

 

"VINCERE O MORIRE".
Asolo (TV) (2), Pontechianale (CN)

 

"VI SARÀ LAVORO PER ALTRI OPERAI E CASE PER ALTRI CONTADINI CHE DARANNO NUOVA RICCHEZZA ALLA SARDEGNA E ALLA NAZIONE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ad Arborea il 9 giugno 1935.
Arborea (OR)

"VIVERE PERICOLOSAMENTE".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini in Campidoglio a Roma il 7 aprile 1926 e, precedentemente, dal filosofo tedesco Friedrich Wilhelm
Nietzsche.
Zelarino (VE)

 

 "VOI MARCERETE TRAVOLGENDO OGNI OSTACOLO SINO ALLA META CHE VI SARÀ INDICATA".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini il 18 agosto 1935 in occasione del passaggio in rivista della IIª Divisione Camicie Nere "28 ottobre".
Milano, Momo (NO), Zubiena (BI)

 

"VOI NON SIETE DISARMATI, SE IL VOSTRO SPIRITO È ARMATO, SE LA VOSTRA FEDE È POTENTE E LA VOSTRA DISCIPLINA FERMISSIMA".
Santo Stefano di Briga (ME)

 

"VOI SIETE L'AURORA DELLA VITA, VOI SIETE LA SPERANZA DELLA PATRIA, VOI SIETE SOPRATUTTO L'ESERCITO DI DOMANI".
Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini il 28 ottobre 1926 in occasione della celebrazione del IV° anniversario della marcia su Roma.
Acireale (CT), Belpasso (CT), Castell'Umberto (ME), Vauda (TO)

"VOTA REPUBBLICA" (a mano).
Ravelli (AQ)

"W BADOGLIO" o anche "BADOGLIO" (a mano).
Calascio (AQ), Fossa (AQ) (2), Ossolaro (CR), Pieve (BS), Prata d'Ansidonia (AQ)

 

"W CASA SAVOIA" (a mano).
Ossolaro (CR)

 

"W FARINACCI" (a mano).
Brescia (interna a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra")

 

"W GLI ALLEATI" (a mano).
Calascio (AQ)

"W GLI IRREDENTI".
Chioggia (VE)


"W I FRATELLI BANDIERA" (a mano).
Brescia

 

"W I LEGIONARI" (a mano).
Calascio (AQ)


"W IL C.L.N." (a mano).

Brescia

 

"W IL DUCE" o anche "W DUX" o anche "VIVA IL DUCE" o anche "VIVA IL DUCE FONFATORE DELL'IMPERO".
Brescia (a mano, interna a bunker nella categoria "Segnalazioni & Tracce della Guerra")Bominaco (AQ), Ca' de' Sfondrati (CR), Caporciano (2) (AQ), Cappuccini (VC), Caregno (BS), Caresanablot (VC), Città Sant'Angelo (PE), Cles (3) (TN), Folgaria (TN) (a mano), Fortezza (BZ) (a mano), Orfengo (NO), Palermo, Racconigi (CN), San Donato di Ninea (CS), Santa Ninfa (TP), Vercelli


"W IL FASCIO" (a mano).
Venezia

 

"W IL FASCISMO" (a mano).
Gussago (BS)

 

"W IL PNF".
Gussago (BS), Roma

 

"W IL RE IMPERATORE" o anche "W IL RE" (a mano) o anche W IL RE/REX E W IL DUCE/DUX".
Bari (3), Bojano (CB), Brescia (a mano), Caporciano (AQ), Caregno (BS), Cellatica (BS), Cuglieri (OR), Farfengo (CR), Gussago (BS), Ostuni (BR), Otranto (LE), Pescina (AQ), Prata d'Ansidonia (AQ), Roma (2), Santa Ninfa (2) (TP), San Zeno Naviglio (BS)

“W IL RE - W IL DUCE - W IL FEDELE VALOROSO ESERCITO ITALIANO”.
Aci Sant’Antonio (CT)

"W L'ESERCITO".

Porto Viro (RO)

 

"W L'IMPERO".
Bominaco (AQ), Caporciano (AQ)

 

"W L'ITALIA" (a mano) o anche "W L'ITALIA LIBERA" (a mano).
Anfo (BS), Gussago (BS)

"W L'ITALIA GRANDE - W TRENTO - W TRIESTE - VITTORIO EMANUELE DUCE SUPREMO PADRE DELLA PATRIA".
Pacentro (AQ)

"W L'UNITÀ" (a mano).
Brescia

"W LA CLASSE DEL 1918, È NATA DA VITTORIOSI, VITTORIOSI OGGI, È NATA PER VINCERE O MORIRE" (a mano).
Molina Aterno (AQ)

 

"W LA MONARCHIA" (a mano).
Bojano (CB), Cuglieri (OR)

 

"W LA REPUBBLICA SOCIALE" (a mano).
Stroppiana (VC)


"W LA RIVOLUZIONE DELLE CAMICIE NERE"
Padova

 

"W MAT(T)EOTTI" (a mano).
Brescia, Crone (BS)

 

"W MUSSOLINI".
Carapelle Calvisio (AQ), Gussago (BS) (3 di cui 1 a mano), Modica (RG), Torre del Colle (PG), Zumiè (BS)

 

"W STALIN" (a mano).
Brescia, Lerici (SP)

"W TITO" (a mano).
Trieste

 

"XVIII_XI_MCMIIIV_XIV - A RICORDO NEI SECOLI DELL'ENORME INGIUSTO ED INIQUO ASSEDIO ECONOMICO CONTRO L'ITALIA".
Data e parole commemorative (presenti, tre le varie cose, su specifiche targhe municipali - si veda pag.1 nella sezione "curiosità") utilizzate per denunciare l'anti-italianità delle sanzioni economiche applicate dalla Società delle Nazioni a seguito della conquista dell'Etiopia da parte del Regno d'Italia nel 1935.
Rossano Veneto (VI)

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