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Verbania
Scritte & Motti del Ventennio
Scritta saggiamente conservata ad Arizzano nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Dice: "È TEMPO DI DIRE CHE L’UOMO PRIMA DI SENTIRE IL BISOGNO DELLA CULTURA, HA SENTITO IL BISOGNO DELL’ORDINE. Mussolini". Dal discorso, che sarà ricordato come il "Discorso dell'Ascensione", pronunciato da Benito Mussolini alla Camera dei Deputati il 26 maggio 1927. Data dello scatto: gennaio 2015. Si ringrazia il sig. Gianni Valerio per il contributo.
Scritta saggiamente conservata ad Arizzano nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Particolare. Data dello scatto: gennaio 2015. Si ringrazia il sig. Gianni Valerio per il contributo.
Scritta a Beura, frazione di Beura-Cardezza nella provincia del Verbano Cusio Ossola. Dice: "IL POPOLO ITALIANO ASCOLTA LE PAROLE MA GIUDICA DAI FATTI. Mussolini". discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 7 dicembre 1935. Data dello scatto: maggio 2015. Si ringrazia il sig. Marco Signoretto per il contributo..
Scritta a Beura, frazione di Beura-Cardezza nella provincia del Verbano Cusio Ossola. Dice: "IL POPOLO ITALIANO ASCOLTA LE PAROLE MA GIUDICA DAI FATTI. Mussolini". discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 7 dicembre 1935. Data dello scatto: agosto 2008. Si ringrazia F. Corso per il contributo.
Seconda scritta a Beura, frazione di Beura-Cardezza nella provincia del Verbano Cusio Ossola. Dice:"NESSUNO PENSI DI PIEGARCI SENZA PRIMA AVERE DURAMENTE COMBATTUTO". Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini a Roma il 2 ottobre 1935 in occasione della dichiarazione dell'intervento militare italiano in Abissinia. Data dello scatto: maggio 2015. Si ringrazia il sig. Marco Signoretto per il contributo.
Scritta a Craveggia nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Dice: "ESSERE FORTI, BISOGNA ESSERE SEMPRE PIÙ FORTI, BISOGNA ESSERE TALMENTE FORTI DA POTER FRONTEGGIARE TUTTE LE EVENTUALITÀ E GUARDARE NEGLI OCCHI FERMAMENTE QUALUNQUE DESTINO". Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ad Avellino il 30 agosto 1936 per il gran rapporto alle Forze Armate e al popolo dell'Irpinia. Data dello scatto: gennaio 2015. Si ringrazia il sig. Gianni Valerio per il contributo.
Scritta a Craveggia nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Dice: "ESSERE FORTI, BISOGNA ESSERE SEMPRE PIÙ FORTI, BISOGNA ESSERE TALMENTE FORTI DA POTER FRONTEGGIARE TUTTE LE EVENTUALITÀ E GUARDARE NEGLI OCCHI FERMAMENTE QUALUNQUE DESTINO". Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini ad Avellino il 30 agosto 1936 per il gran rapporto alle Forze Armate e al popolo dell'Irpinia. Data dello scatto: gennaio 2015. Si ringrazia il sig. Gianni Valerio per il contributo.
Scritta a Craveggia nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Particolare. Data dello scatto: gennaio 2015. Si ringrazia il sig. Gianni Valerio per il contributo.
Scritta a Craveggia nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Particolare. Data dello scatto: gennaio 2015. Si ringrazia il sig. Gianni Valerio per il contributo.
Scritta a Craveggia nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Particolare. Data dello scatto: gennaio 2015. Si ringrazia il sig. Gianni Valerio per il contributo.
Rara scritta risalente al periodo della Repubblica Sociale Italiana a Pallanza, frazione del comune di Verbania nella provincia del Verbano Cusio Ossola. Riapparsa nella piazza del Municipio allo sbiadire di una mano di calce data per cancellarla, dice: "Abbasso Badoglio / Abbasso i traditori del PNF". Data dello scatto: aprile 2007. Foto di Giovanni Dall'Orto.
Scritta a Vocongo nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Dice: "È L'ARATRO CHE TRACCIA IL SOLCO, MA È LA SPADA CHE LO DIFENDE. Mussolini". Dal discorso pronunciato da Benito Mussolini il 18 dicembre 1934 in occasione dell'inaugurazione della Provincia di Littoria. Data dello scatto: gennaio 2015. Si ringrazia il sig. Gianni Valerio per il contributo.
Scritta a Vocongo nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Particolare. Data dello scatto: gennaio 2015. Si ringrazia il sig. Gianni Valerio per il contributo.
Scritta a Vocongo nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Particolare. Data dello scatto: gennaio 2015. Si ringrazia il sig. Gianni Valerio per il contributo.