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Rifugio antiaereo all'interno della fabbrica d'armi "Leonardo Finmeccanica", ex "Breda Meccanica Bresciana", rinomata azienda fondata nel 1886 dall'ingegnere padovano Ernesto Breda come "Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche".

 

Questo particolare rifugio non interrato era in grado di ospitare il totale delle maestranze dell'azienda presenti durante un turno di lavoro, per un complessivo di circa 1.650 persone.
Suddiviso in sezioni contraddistinte da lettere (ogni impiegato ne aveva una sul cartellino, accanto al nome e cognome), fu progettato per soccorrere il personale sia da attacchi aerei convenzionali, sia da quelli utilizzanti gas tossici.
La sua lunghezza era tale da coprire per tre lati l'intero perimetro dell'azienda.

Il rifugio era provvisto di porte a tenuta stagna, entrate con muratura a "zeta" antischegge e biciclette che permettevano agli occupanti, attraverso l'utilizzo di filtri a carboni attivi, di produrre energia elettrica, bonificare l'aria e mantenere allo stesso tempo una pressione interna che compensasse gli sbalzi d'aria causati dai bombardamenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RIFUGIO "EX BREDA"

                      Brescia

Segnalazioni & Tracce della Guerra

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