VENTENNIOOGGI

 

 

 

 

 

 

 

L'Organizzazione Todt durante la Seconda Guerra Mondiale iniziò l'allestimento a Ghedi in provincia di Brescia di una base di lancio per la bomba volante tedesca Fieseler Fi 103, meglio nota come V-1 (da  Vergeltungswaffen 1 - trad. Arma di rappresanglia 1).
Questa nuova arma, assolutamente innovativa per i tempi, possedeva una testata esplosiva di poco superiore agli 800 chilogrammi e, una volta lanciata, precipitava esclusivamente quando terminava il suo carico di carburante liquido.
Questi ordigli volanti vennero lanciati con l'ausilio di apposite rampe (come quella che in parte venne appunto costruita a Ghedi) sulla Gran Bretagna e, con l'avvicinarsi del fronte a seguito dello sbarco in Normandia. sulla Francia e sul Belgio.
Su indicazione di microfilm che riportano copie delle segnalazioni all'U.S.A.F. e ai servizi segreti americani (documenti ora declassificati) si può appurare l'identica forma, misura e numero dei piloni di sostegno della struttura metallica tutt'ora presente a Ghedi con quelle ritrovate intatte in altre parti dell'Europa occupata.
Uno studio sull'argomento è stato approfondito dal regista Mauro Vittorio Quattrina attraverso il suo documentario intitolato "Tunnel Factories".